mercoledì 10 dicembre 2008

La questione è morale?

Bè, di tempo se ne son presi tanto...per arrivare a questa triste conclusione ci saranno voluti i soliti approfonditi studi, analisi politico-culturali, stage e scuole di formazione politica, forum di discussione e chi più ne ha più ne metta.
Ma ora ci sono arrivati anche loro, gli amici del PD.
Nel Partito Democratico esiste ed è improcrastinabile una questione morale.
Punto.
Punto e ? a capo?
No perchè, prima di iniziare a litigare con chiunque per affermare che se c'è un problema nel PD l'unico titolato a parlarne è il PD stesso, qualcuno aveva persino abbozzato una soluzione (udite udite come si son lanciati): ieri strabuzzavo gli occhi nel veder la Finocchiaro a Ballarò e mi chiedevo: ma ho sentito bene?
E chi mi era intorno mi ha confermato: si si ha detto proprio così:
"se uno dei nostri viene raggiunto anche solo da un avviso di garanzia sarebbe bene facesse un passo indietro"

SOGNO o SON DESTO?

Poi subito mi son detto: che fine farebbe la tanto acclamata e pagnottisticamente votata classe politica dirigente lucana del piddì?
Dobbiamo per forza di cosa far l'elenco delle persone inquisite o condannate a vario titolo O VE NE ANDATE ONOREVOLMENTE TUTTI A CASA INDISTINTAMENTE SENZA FAR L'APPELLO?

SOGNO o SON DESTO?

So già che quando mi sveglierete mi spiegherete che tutto questo è solo un polverone mediatico, che è solo un "tutto cambi affinchè nulla cambi".

Nel frattempo sorrido a pensare a tutti i "trenini della felicità" alle spalle delle storiche locomotive del PD lucano che stanno tremando alla sola idea di aver nuovamente sbagliato cavallo su cui puntare.

Ai "uolteristi" dell'ultima ora un sincero augurio per le loro aspirazioni di delfino/portaborse.
A furia di cambiare il vento dovrà pure sfilacciarle ste bandiere. Che non passi sta questione etica o addio sogni di gloria.

Per fortuna in Italia c'è qualcuno che della questione morale nè fa una ragion di Stato, per fortuna sorgono sempre più gruppi in tutto il paese che provano a rigenerare la classe dirigente su questi solidi presupposti, per fortuna!
Perchè a sentir qualche ben pensante questi non sono nemmeno temi interessanti o elementi fondanti su cui consolidare un rinnovamento politico e culturale di questo paese allo sbando.

Ma tanto ora mi sveglierete (Puff!) e di tutto questo baillame non rimarrà che uno sfottò PD-PDL e un tentativo di rosicchiare consenso a Di Pietro, a cui va dato atto non solo di aver detto queste cose molto tempo fa, ma soprattutto di averle tradotte in fatti concreti.
Il PD tornerà a raccoglier consensi con le promesse, con la lottizzazione, con gli appalti e le nomine negli enti.

L'Abruzzo insegna, la Lucania sogna?. Per ora dorme, poi se sogna non lo so nemmeno.

mercoledì 26 novembre 2008

La crisi, l'incertezza e l'ottimismo

Venti di crisi, zaffate di merda, dubbi e incertezze, forzato ottimismo.
Disorientato da tanta ipocrisia mi ritrovo a gioire delle piccole cose
e le piccole cose di questa settimana sono:

a) Mia figlia muove i suoi primi passi in autonomia

b) Il fratellozzo sta per firmare un contratto (sia pur di apprendistato) per una importante azienda dell'IT in quel di Milano

apparentemente sono piccole ma in realtà grandissime soddisfazioni

giovedì 20 novembre 2008

Il Controllo Democratico

Da qualche mese ho il piacere di collaborare con alcuni amici su inizative di promozione della legalità, controllo democratico e sensibilizzazione dell'opinione pubblica. Siamo un piccolo gruppo, un'associazione di gente libera e indipendente che si pone come scopo l'impegno civile e costruttivo nella quotidianeità.
Ci chiamiamo "Rinascita Civile" e questa che vado a citare è la prima iniziativa concreta a cui partecipiamo da soggetti attivi, sostenitori dei valori che animano l'iniziativa a cui abbiamo dato il nostro piccolo contributo lavorando al fianco di "Progetto Legalità" e di altre associazioni materane.
Si tratta di un'assemblea cittadina per discutere dello stato comatoso della giustizia lucana, per denunciare intrecci e malaffare e portare all'attenzione degli organi superiori e competenti un grido di dolore e di speranza al tempo stesso: se è vero come pare che la giustizia lucana è imbavagliata e strozzata dai conflitti e incompatibilità ambientali è altrettanto vero che non si può, e penso al CSM, rimanere immobili e indifferenti.
E se lo chiede la società civile la denuncia non deve cadere nel dimenticatoio o peggio ancora nell'indifferenza.
Questo il testo del volantino di presentazione, proverò a relazionare sull'esito del dibattito e sulla partecipazione in futuro:

Nella classifica annuale dei paesi più corrotti, redatta da Trasparency International (organizzazione internazionale contro la corruzione), l’Italia si trova al 55° posto e peggiora annualmente la sua posizione.

In questo scenario di dilagante corruzione, si colloca il “Caso Basilicata”.

Una piccola regione del Mezzogiorno dove, in base a notizie apprese dagli organi di stampa, è in atto un’offensiva volta a delegittimare ed eliminare tutti coloro che osano denunciare malaffare e corruzione, compresa quella parte sana di magistratura che osa indagare su comitati d’affari e consorterie che strozzano i cittadini.

Alle lungaggini dei processi, alla carenza di personale amministrativo, di magistrati e di risorse, si è aggiunto il quadro desolante emerso dall’inchiesta “Toghe Lucane”, che vede indagati magistrati e politici di primo piano per gravissimi reati, tra cui quello di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari. Reati che destano serio allarme sociale.

Cinque anni fa, i Lucani seppero difendersi dalle scorie radioattive che politici cinici e spregiudicati avevano deciso di “scaricare” in un sito unico a poche centinaia di metri dalla battigia di Scanzano Jonico. Adesso, con la fierezza di chi ama la propria terra e sa difendere la propria dignità, i Lucani devono saper ricostruire la credibilità del sistema giustizia. E’ ormai ineludibile ripristinare

IL CONTROLLO DEMOCRATICO SULL’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA IN BASILICATA.

Al fine di evitare che il tessuto sociale venga irrimediabilmente compromesso, è necessario emarginare i corrotti e i corruttori, che proditoriamente vogliono ed alimentano la mala giustizia. Essi rappresentano una sparuta minoranza che non può ipotecare il futuro di tanti giovani e di tanta gente che si sacrifica e fa il suo dovere.

Di tutto questo si parlerà NELL’ASSEMBLEA PUBBLICA CHE SI TERRA’ A MATERA SABATO 22 NOVEMBRE, ORE 10,30 NEL CINEMA COMUNALE, a conclusione della quale saranno chiesti provvedimenti urgenti al Capo dello Stato, al Ministro della Giustizia ed al Consiglio Superiore della Magistratura per ridare funzionalità e credibilità alla giustizia in Basilicata.

Presiederà: Prof. Cosimo Lorè, ordinario di medicina legale Università di Siena;
Interverranno: Avv. Leonardo Pinto (Presidente Circolo Lucano di Matera) ed il Prof. Pietro Tamburrano (Presidente Comitato “Cittadini Attivi”) .


Questo l'evento su facebook
chi ha a cuore la giustizia e la legalità non può mancare

martedì 18 novembre 2008

La mafia in mezzo a noi /2

Il convegno a cui ho avuto modo di partecipare, come già detto, mi ha dato l'opportunità di ascoltare le testimonianze del fratello di Paolo Borsellino (e già solo per questo valeva la trasferta in quel di Ferrandina) ma non solo.
Il dibattito, infatti, prendendo spunto dal racconto della mafia con la "M" maiuscola, ha poi interessato e descritto i risvolti e le vicende locali lucane, intrise di mafia pur non essendo etichettate come tali agli occhi dell'opinione pubblica. A partire dal malfunzionamento della macchina giudiziaria materana e potentina per finire ai reati "di associazione mafiosa per diffamazione a mezzo stampa" passando attraverso le minacce e le intimidazioni a carico di chi si batte contro il racket e l'usura. Andiamo per ordine, qualche spunto di riflessione interessante che ho annotato sul mio moleskine.

Nicola Piccenna, giornalista de "Il resto" e redattore del blog su "Toghe Lucane":
"All'inaugurazione dell'anno giudiziario a Matera il solo Maurizio Bolognetti ha avuto il coraggio di intervenire e rompere il velo ipocrita denunciando e constatando che tanto gli illustri magistrati sul palco quanto gli illustrissimi politici e le autorità ospiti delle prime file fossero tutti, sia pur a diverso titolo, indagati per reati definibili gravi, non bazzecole: il gelo è calato sulla consapevole assemblea."

Avv. Leonardo Pinto:
"Quando ci si incontra in occasioni come queste ci si chiede cosa sia la legalità: la legalità è il potere di chi non ha potere, è quella possibilità di accedere alle istituzioni con fiducia, di avere un giudice terzo e imparziale, di avere un primario competente in ospedale, un assessore che ascolta e lavora per il cittadino senza che questo debba per forza chinarsi.
E' importante riunirsi, discuterne e denunciare: è fondamentale. Ma è necessario che la macchina della giustizia sia garante del sistema, che tuteli i diritti dei cittadini tutti.
Dobbiamo affermare il diritto di poter liberamente parlare di tutto e di tutti in qualsiasi pubblica piazza, senza alcuna remora. E chiedere che un tribunale faccia il suo dovere.

Vincenzo Montemurro, Magistrato della Direzione distrettuale antimafia della Basilicata:
"Il solo dovere della magistratura è quello di essere soggetto alla legge e di lavorare e di amministrare la giustizia in nome e per conto del popolo.
Nell'indagine "Toghe Lucane" vi sono accuse di mercimonio della professione di magistrati e pubblici ministeri inaccettabili in uno stato di diritto e ha il grandissimo merito di dimostrare che un magistrato non è intoccabile, e lì dove sbaglia deve pagare.
Il caso De Magistris e le ispezioni inviate da Mastella testimoniano un vizio del potere esecutivo, il tentativo di sottrarsi al controllo. Ed è, questo, un sistema sottile per ammazzare senza sparare.
C'è poi una considerazione sull'etica che riguarda tutti: prima di chiedere e rivendicare diritti occorre che ciascuno di noi eserciti il proprio dovere, anche qualora questo sia doloroso per se e per i prossimi.
Ai ragazzi organizzatori del convegno poi: non demoralizzatevi se le prime file dei teatri in queste occasioni rimangono deserte, quelli sono i posti convenzionalmente riservati alle autorità, ai politici lucani. Se non vengono è perchè non possono ascoltare le vostre verità: gli affari illeciti abbisognano di silenzio.

Don Basilio Gavazzeni che presiede la Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Cavalla”:
E' difficile spiegare alla comunità un caso sottile con "Toghe Lucane", la gente è difficilmente attenta, ma bisogna sforzarsi di farlo, non si può rimanere indifferenti e credere che "non mi tocchi".
Uno dei principi fondanti della libertà cristiana e laica è riassumibile nel "Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio".
Da quando l'uomo ha buttato via "Cesare che si faceva Dio e Dio che si faceva Cesare " è diventato finalmente libero e fermo nella legalità e nel rispetto. Sono queste le parole che devono arrivare alla gente.
Oggi sono il presidente di un'associazione antiusura a 63 anni quando non volevo esserlo già a 46 perchè pensavo fossi vecchio: non c'è ricambio, non c'è coraggio anche perchè il peso delle intimidazioni è forte, soprattutto lì dove manca la garanzia e la tutela individuale e collettiva. Posso testimoniare con la mia diretta esperienza di esser stato sotto schiaffo della malavita e della malagiustizia per 7 lunghissimi anni. Ma deve passare un messaggio di speranza.


E' difficile immaginare un mondo molto diverso da questo soprattutto a breve termine , ma val la pena di sottolineare che il mondo non cambia se noi continuiamo a voltar la testa da un'altra parte.

Le parole di Gandhi riassumano il senso di questo post:
"Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo."




sabato 15 novembre 2008

La mafia in mezzo a noi

Venerdì 13 ho avuto l'occasione di partecipare ad un interessante incontro dibattito sulla legalità in Basilicata. Gli ospiti dell'associazione Pensiero Attivo di Ferrandina (MT) e protagonisti del dibattito sono stati Salvatore Borsellino, Benny Calasanzio Borsellino, Don Basilio Gavazzeni, Pino Masciari, Vincenzo Montemurro, Leonardo Pinto e Nicola Piccenna nelle vesti di moderatore.
Il tema al centro del dibattito è stato la diffusione delle mafie e le forme attraverso le quali si manifesta nella nostra regione. Un dibattito interessante, a tratti demoralizzante ma senza dubbio un'occasione in più per parlare e denunciare piuttosto che tacere e voltare la testa dall'altra parte.


Toccante e incisivo l'intervento di Salvatore Borsellino, fratello del compianto Paolo, brutalmente ammazzato in quel di Palermo nella strage di Via D'Amelio del 1992.
Il ricordo più netto del suo intervento è senza dubbio l'affermazione, carica di rabbia, che lo Stato avrebbe in se tutte le capacità e i mezzi per distruggere le mafie se solo non avesse accettato il compromesso e l'infiltrazione dell'Antistato nei suoi ranghi.
Dopo la stagione delle stragi, l'Antistato e lo Stato si sono fusi e confusi, la commistione politica-mafia e mafia-imprenditoria stringe ormai la Sicilia e l'Italia tutta in una morsa letale. Emblematico è anche il ricordo dell'ultima intervista di Paolo Borsellino a due giornalisti francesi, mai mandata in tv se non in un passaggio su "La 7" alle 2 di notte in cui il magistrato parla dei nuovi riferimenti mafiosi nelle istituzioni: agghiacciante.
Intenso e straziante poi il ricordo delle parole scritte nella sua ultima lettera in cui definisce la mafia come problema morale contrastabile non con la repressione ma con con il movimento culturale. La lotta alla mafia,diceva, non è nei tribunali ma nelle famiglie, nelle scuole e tra le persone...alla ricerca di quel fresco profumo della libertà svanito...
Poi i ricordi delle sue ultime giornate passate freneticamente a lavorare perchè sapeva di non aver tempo, di non averne più abbastanza. Il vomito (letterale) dopo gli interrogatori a Mutolo e Messina, la telefonata del capo quella tragica mattina per avvisarlo di passare per ritirare un documento, poi le accuse a Mancino di Strage di Stato.
Perchè ci sia giustizia lo Stato dovrebbe processare se stesso (Sciascia afferma sia impossibile). Poi un duro attacco all'opinione pubblica, Salvatore dice di esser stanco, stanco di ricevere strette di mani e manifestazioni di stima.
Le sue parole: "Alla fine dei miei interventi molti mi dicono: ci ha commosso. Ma io gli rispondo: allora il mio intervento non è servito a un cazzo, dovete indignarvi, dovete arrabbiarvi, non è più tempo di piangere ma di reagire. Ognuno di noi deve fare il suo dovere e estirpare la mafia prima da se stessi e poi dagli altri. Se Dio avesse voluto che la morte di Paolo fosse stata necessaria per cancellare le mafie sicuramente Paolo avrebbe accettato il suo sacrificio, e invece lo stato in cui ci troviamo non fa onore a mio fratello."
Parole dure, parole di un uomo che ha sofferto e soffre per la perdita del familiare, per la mancata giustizia, per l'indifferenza della gente e tutto quanto ne segue.
Parole scolpite nella mia mente ormai.
Poi il discorso si è spostato sul locale, sulle nostre mafie, sull'intreccio affari politica...ma questa è una storia che merita un post a se, e troverò il tempo e il modo per riportare quanto ho udito.

mercoledì 29 ottobre 2008

sono senza parole...




Sono fazioso? No, sono antifascista! E ne vado fiero visto che lo è anche la Costituzione.

Spero proprio vi sbattano dentro...almeno per una notte.

Quel camion carico di spranghe...

martedì 28 ottobre 2008

Il Paese del Bengodi

Leggendo di questi articoli mi viene sempre da vomitare.
Non uso mezzi termini e non trovo proprio le parole per descrivere la mia indignazione.
Qualcun altro l'ha fatto forse meglio di me, io non avrei usato le stesse metafore, non avrei disegnato gli stessi quadretti agghiaccianti e violeni, ma condivido il senso forte di sdegno e rabbia alla base dell'articolo.
E' una vergogna, stiamo scavando sempre più alla ricerca di cosa e come tagliare, ci stiamo per tagliare e tassare persino l'acqua che beviamo e l'aria che respiriamo (sempre se certi di poter sottrarre il dovuto alla fonte, cari miei lavoratori dipendenti). La scuola? Tagli. La Pubblica Amministrazione? Tagli. La Sanità? Tagli. La Magistratura e la macchina della Giustizia? Tagli! La capigliatura di Berlusconi? Tagli...ma questa è un'altra faccenda, di ricrescita, di miracolo italiano tricologico.
E il tutto perchè? Perchè non siamo in grado di utilizzare la tecnologia, perchè non vogliamo inasprire le pene, perchè non riusciamo a creare un modello che permetta di premiare la legalità e il rispetto delle regole. Etica e senso civico...queste sconosciute.

Andiamo avanti così, in questo paese sopravvive chi si "aggiusta" a modo suo.

I luoghi comuni si sprecano: lo Stato ci soffoca, la pressione fiscale è a livelli inauditi, non si arriva più alla fine del mese.
Lamentiamoci, è fisiologico, ma lamentarsi è anche IPOCRITA, fortemente IPOCRITA!

Fanculo evasore, in fin dei conti meriteresti le pene auspicate dall'amico su MC.

giovedì 23 ottobre 2008

Tra le righe...vengono i birividi

La bandiera segue il vento, sventola sempre nella direzione dove spira il vento.
Per il nostro Presidente del Consiglio (la nostra bandiera) il vento è la popolarità e il consenso popolare.
Decisionismo...piace? Per ora ha funzionato...e allora...sti ragazzi, questi studenti...occupazione?
BASTA!
il dissenso è reato, occupare è violenza, ci vuole la mano dura dello Stato



ascoltate: è il 22 di Ottobre

poi il vento cambia, si sollevano troppe voci discordi...probabilmente lo staff illumina la bandiera su un salto di vento improvviso

e allora? HOOOOPS...io non ho mai detto questo...non l'ho nemmeno mai pensato...

che dire? che conta più la direzione del vento che la bandiera, purtroppo è così!

Quello che invece davvero sconcerta è il MODO di affrontare un movimento di dissenso, oggi come ieri. Sentire un ex Capo dello Stato, nonchè ex Ministro dell'Interno sproloquiare in questo modo è davvero sconcertante

un breve passaggio
Gli universitari, invece? «Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».

Dopo di che? «Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri».

Nel senso che...

«Nel senso che le forze dell`ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano».



cosa vi viene in mente dopo aver letto l'intervista? il G8? le stragi? gli anni di piombo?

a me vengono i brividi

giovedì 9 ottobre 2008

Lodo Alfano? No grazie

Da Sabato 11 Ottobre in tutta Italia inizia la raccolta firme per indire il referendum abrogativo del cosiddetto “Lodo Alfano” (legge 184 del 22 luglio 2008) che stupra la Carta Costituzionale aggirando di fatto l’art. 138 della Costituzione. L'articolo in questione recita quanto segue:

Art. 3.

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali [...]


Il Lodo Alfano in questione, infatti, introducendo una "sospensione dei processi penali a carico delle alte cariche dello Stato" contraddice l’Art.3 della Costituzione stessa rendendo alcuni cittadini non “eguali davanti alla legge” per via della propria “condizione personale e sociale”, ma non solo. La modifica, già discutibile sul merito, lo è soprattutto nel metodo visto che il Governo modifica la Costituzione attraverso lo strumento della legge ordinaria dello Stato approvando un disegno di legge in soli 25 giorni, contravvenendo di fatto a quanto previsto dall'art.138 che recita:

Art. 138.

Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.

Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.

Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.

I dubbi sull’incostituzionalità della legge sono già stati, inevitabilmente, sollevati (in particolare nel processo Mills che vede coinvolto il Presidente del Consiglio in carica) ed è probabile, anzi auspicabile, nel mio personale giudizio, che la Corte Costituzionale si pronunci cassando di fatto la norma.

Ritengo comunque che non si possa rimanere inermi e passivi aspettando questo o quel salvatore di turno; qui il gioco si fa davvero sporco e di lodi in cantiere ce ne sono già altri per estendere i privilegi anche ai ministri e chissà a chi altri.

Chiedendo in giro, poi, cosa sa la gente e quanto ritiene pericolosa una norma che di fatto rende 4 nostri connazionali diversi da noialtri dinanzi alla legge, non si può non accorgersi di come l’informazione sul tema è colpevolmente e dolosamente incompleta.


Poiché il nostro ordinamento giuridico mi mette nelle condizioni di poter chiedere legittimamente (insieme ad almeno altre 499.999 persone) che si indica un referendum abrogativo, strumento di esercizio della sovranità popolare, e poiché questa rimane l’unica strada democratica percorribile, grazie soprattutto ai nostri amati rappresentanti di minoranza in parlamento che barattano un “lodo” in cambio di un “blocca processi” come se si trattasse di merci al mercato, è davvero l’ora di attivarsi, almeno per quanto mi riguarda.


Sposo, quindi, in pieno la campagna lanciata da Antonio Di Pietro e condivisa ufficialmente da Ferrero e Rifondazione Comunista , da Parisi (a titolo personale), da Sinistra Democratica, dal Partito dei Comunisti Italiani, da Segni e da altri illustri costituzionalisti, storici e intellettuali.

E sarò in piazza in prima persona, accanto ai miei amici , prima che soci, della neonata associazione “Rinascita Civile” (di cui parlerò più dettagliatamente in seguito), con un piccolo banchetto prima, e con altre iniziative che abbiamo in cantiere poi, per cercare di portare alla gente un minimo di informazione sul tema, per mettere nelle condizioni “chi vuol ascoltare” di decidere liberamente se firmare o meno.

E’ una cosa in cui credo fermamente, e, fortunatamente, non sono solo.

Poco mi interessano gli equilibri politici, i patrocini delle campagne, i calcoli sui posizionamenti negli schieramenti, le correnti interne ai partiti:

la nostra democrazia è debole come non mai, vacilla sotto i colpi di leggi “ad personam”, di tentativi di delegittimazione del potere di controllo tra organi istituzionali, di questo o quel silenzio sui conflitti di interessi (vero scandalo nazionale, che abbraccia e stringe in una morsa letale la partecipazione democratica a tutti i livelli, condizionando l'operato dei nostri rappresentanti, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri al Funzionario Comunale senza soluzione di continuità).


Il vero dramma è che nel nostro paese si fa fatica a portare la “questione morale” (Berlinguer si rivolterà nella tomba) all’ordine del giorno, si fa fatica persino a parlare di lotta alla criminalità, di lotta all’evasione, di corruzione diffusa, di nuove tangenti, di controllo del territorio, come se vivessimo in un paese in cui questi non sono problemi reali.

Ci contorciamo in sterili discussioni su ciò che “percepisce” la gente trascurando il fatto che la percezione è manipolabile e manipolata.

Il marcio è in mezzo a noi, come fare a non accorgersene?


E pensare che sempre la Carta Costituzionale ci dovrebbe venire in aiuto, se solo ci si ricordasse una volta su dieci che esiste un richiamo forte al rigore morale

Art. 54.

Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.

I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.

Disciplina ed onore...ma quando mai, oserei dire.

Ma non è l'antipolitica la risposta giusta, non è la critica distruttiva a poter migliorare lo stato delle cose.

Alzarsi la mattina e constatare giorno dopo giorno che vivo in un paese nel quale la dignità e il senso civico valgono meno di un gratta e vinci non può costituire l’alibi che giustifichi il mio immobilismo agli occhi di mia figlia, a cui spero di consegnare un mondo migliore di quello in cui io vivo oggi.

Non voglio trovarmi nella spiacevole situazione di rimpiangere di non aver tentato il tentabile. Non mobilitarsi oggi e muovere democraticamente contro un modo di concepire l’agire politico che mina le basi del diritto e limita la sovranità popolare è, per me, “favoreggiamento”.

Un mandato elettorale non è una delega in bianco. Il nostro ordinamento si basa essenzialmente sulla separazione e conseguentemente sul controllo reciproco dei poteri, non sulla predominanza del potere esecutivo sugli altri.

Oggi me la sento, oggi ho una forte motivazione, l'energia per provare a costruire al di là del demolire e demonizzare. Domani non lo so, potrebbe essere troppo tardi e sul fiume delle nostre chiacchiere potrebbe esser già crollato il ponte della partecipazione democratica demolito dalla guerra del profitto e dell'impunità.



mercoledì 24 settembre 2008

Quattro? si quattro...pronti per altri 40

quello sono io...non quello con l'abito talare...non il fiore...
...sono proprio io...4 anni fa

martedì 23 settembre 2008

La Terra dei Fuochi

Questo ho ricevuto e questo pubblico per divulgare e informare lì dove per convenienza non lo si fa più. Ringrazio la rete, che in questo periodo di emergenza democratica svolge, UNICA e INDIPENDENTE, il ruolo di baluardo di una democrazia che sta affondando sotto le sferzate dell'affarismo più becero e del compromesso più subdolo. La nostra terra scivola INDIFFERENTE verso il dominio delle mafie e in tv ci si occupa di gossip...poveri noi...


Non se ne parla più, i tg tacciono, per la gente ormai “l’emergenza rifiuti” è terminata.
Il Presidente “spazzino” ha fatto il suo dovere.
La Campania invece sta morendo e con essa il resto d’Italia.

Vi prego di diffondere il link a questo sito:

http://www.laterradeifuochi.it/

è necessario che tutti sappiano.

Ecco una sorta di resoconto di quanto sta continuando ad accadere da queste parti (i video sono di questi giorni)

Questa è una testimonianza di come Napoli e la Campania siano state ripulite:

http://it.youtube.com/watch?v=hxKBVb1ZsJI

http://it.youtube.com/watch?v=QWyye2sudnI

questa è la tragedia più grande: i fuochi appiccati ai rifiuti speciali provenienti anche da nord (solventi, vernici, amianto e quant’altro). l'aria che si respira è VELENO

http://it.youtube.com/watch?v=cUf5tSNmwrU&feature=related

http://it.youtube.com/watch?v=vz81J_rwDds

http://it.youtube.com/watch?v=Bqi__1z3pgQ

Questa è la mappa dei fuochi, i luoghi nei quali abitualmente si verifica ciò:
http://maps.google.it/maps/ms?msa=0&msid=113429256141601673482.0004529b900273c6ce6f5

Infine, ecco il disastro ambientale provocato dalla discarica “LO Uttaro”: ORMAI l’acqua che giunge nelle case del casertano è VELENO il percolato fuoriesce dappertutto ormai…..parte I inchiesta rainews

http://it.youtube.com/watch?v=LEQjyxFHNBQ&feature=iv

(notare al minuto 4.40 il capo cantiere della discarica Commissariale che ammette la costruzione di una discarica su rifiuti giacenti da tempo, ammettendo che nessuno gli ha chiesto di fare prima una bonifica)

Parte II

http://it.youtube.com/watch?v=r_wTWXgpfNE&feature=iv&annotation_id=event_363110

Ancora su LO Uttaro:

http://it.youtube.com/watch?v=3zNo60spCyY

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Chiedo solo di divulgare, quando potete, il link al sito

http://www.laterradeifuochi.it/

martedì 16 settembre 2008

Messaggio ricevuto (?)

partecipare ad un evento politico mi riserva sempre delle sorprese, e non sempre sono positive

stavolta ho sentito parlare di lotta al clientelismo, di difesa della carta costituzionale, di legalità, di rifiuto di calcoli elettorali ed alleanze strategiche, di telecamere nelle stanze dei bottoni, di trasparenza nelle istituzioni, di scambio di informazioni ed esperienze in rete, di disinformazione e lotta ai monopoli, di apertura e confronto, di memoria storica, di etica e senso civico
direi, parafrasando un mio amico torinese, che la metà basta (cit.)

secondo voi dov'ero?
a Sinalunga? a Venezia? a Roma ? altrove? mah...chi lo sa...

vabbè, non è difficile capirlo, ma con questo non sto dicendovi che ho fatto una scelta, sto solo dicendo che mi piace sentirmi sorpreso e positivamente impressionato dalla limpidezza dei discorsi che ho ascoltato...
ah! se solo alle parole seguissero i fatti...

chi vivrà vedrà!

nel frattempo, e in diverse puntate, riporto qualche appunto finito inevitabilmente tra le pagine del mio moleskine

iniziamo leggeri, si fa per dire, con qualche citazione "travagliesca":

Travaglio 1 : da qualsiasi altra parte nel mondo se vuoi minacciare qualcuno gli dici "le faccio causa", in Italia, invece, per farlo gli dici "mi faccia causa"

Travaglio 2 : non so chi siano quelli giusti, so solo che questi sono i più sbagliati che si potessero eleggere

Travaglio 3 : noi italiani saremo sicuri quando LUI non lo sarà più

Travaglio 4 : lo sapete? la Carfagna ha fatto sapere a mezzo stampa che è indignata per la mercificazione del corpo da parte delle donne, per questo ha messo mano alla legge sulla prostituzione in strada (da che pulpito o calendario vien la predica...)

Travaglio 5 : il "pizzo" (strumento che regola il rapporto tra la malavita organizzata e gli estorti) è del tutto analogo al "dialogo" tra la maggioranza e il PD nella politica (dialogo = pizzo)

Travaglio 6 : definire il Presidente della Repubblica "Morfeo" è un tentativo per fornirgli un alibi credibile, non è un'offesa

Travaglio 7 : il lodo Alfano è solo l'inizio, la fine è l'immunità per tutto l'elenco di persone presenti nel libro "La casta" di Stella. Sarà una catena di "perchè a lui si e a me no?"

Travaglio 8 : i membri del PD? non si possono definire oppositori, più semplicemente sono "diversamente concordi"

Travaglio 9 : i disegni di legge messi in campo dalla destra sono semplicemente CRIMINOGENI, insegnano a delinquere, basta leggerli per capire come fare

nella prossima puntata...Pancho Pardi

mercoledì 27 agosto 2008

Pausa pranzo? No grazie...sono a dieta!


A: hai sentito? Stavano accoppando Obama?

B: e vuol dire che è uno bravo!

A: come scusa? E secondo te se uno è buono lo ammazzano?

B: e certo, che credi...(sa tutto, lui)

A:Ah ecco perché i nostri politici sono tutti al sicuro (sghignazza)

B
: guarda…tranne qualche caso sporadico, uno su un milione, è sempre così…son tutti ladri soprattutto a livello locale. Anzi, ascolta me, che un po’ in quegli ambienti ci ho bazzicato…se anche, ma dubito, uno fosse una brava persona, se anche esistesse un uomo onesto e si trovasse in quegli ambienti...gli do’ tempo un anno, non di più (saccenza)

A: un anno per cosa?

B: ha bisogno di un anno; dopo quell’anno, dopo, cioè, che ha capito come funziona la macchina, ha due sole opportunità: o si adegua e…mangiando mangiando…si ambienta e magari si allarga pure, o se ne va, e sparisce dalla scena, fidati

A: hai ragione, sono tutti una massa di pelandroni e mangiapane a tradimento…dovremmo mandarli tutti a casa

Parola del signore…rendiamo grazie al collega




Vi lascio solo immaginare il livello di sbigottimento e la rabbia che ragionamenti di questo genere possono provocarmi…mi è andato tutto storto...mi son alzato e ho salutato distintamente (io sono C)

giovedì 21 agosto 2008

La scoperta dell'acqua calda

La fonte è il sito de "Il sole24ore", si riportano i dati di una ricerca di Contribuenti.it sullo stato del fenomeno evasione fiscale in Italia, mi par di capire che si scopra l'acqua calda.
E' davvero deprimente notare come questo disgustoso fenomeno, deleterio per l'economia dell'intero paese (e non di singole categorie e/o corporazioni) non sia affatto una priorità, un problema da porre all'ordine del giorno per l'attuale Governo e i suoi Ministri (o forse no? magari lo è ma non nel senso che intendo io...)
L'economia mondiale crolla sotto l'effetto degli scandali finanziari delle banche americane, il prezzo del petrolio (e tutto ciò che ne consegue) è sempre sotto schiaffo di questa o quella crisi militare, politica, catastrofica e si dimostra sensibile come nient'altro su questa Terra a qualsiasi episodio o evento (è globalizzazione o speculazione?), le piccole e medie imprese soffrono la forte competitività dei prodotti dei mercati orientali.
Bene, tutti questi parametri sono difficilmente regolabili e governabili localmente, come dar torto (mi duole!) a Tremonti...ma, buon dio (l'ho scritto minuscolo per non turbare le suscettibilità dei miei gentili lettori), possibile non si percepisca l'enorme peso di tutto questo sommerso sulle casse dello Stato?

Mi metto nei panni di un evasore:
io evado, ok! lo faccio per tirare a campare? va bene
lo faccio per mantenere i miei dipendenti? ok, va bene
lo faccio per espandere la mia azienda? ok, va bene
lo faccio per garantire un futuro alla mia famiglia? ok, va bene

VA BENE UN CORNO!!!

quando sento questi ragionamenti vado in bestia,
possibile che la gente intorno a me non si renda conto che andiamo dritti dritti verso la bancarotta passando per la dismissione di buona parte dei servizi che oggi lo Stato garantisce?
possibile non ci si renda conto che per tenere in regola i conti (finchè sarà possibile) la tassazione aumenterà (di fatto!) soprattutto sulle spalle dei lavoratori dipendenti già vessati all'inverosimile e sull'orlo della protesta civile?
la guerra dei poveri nonostante l'aumento dei consumi dei beni di lusso
la guerra dei poveri nonostante lo sperpero delle risorse pubbliche nel passaggio da ente ad ente

la risposta? e la devo salvare proprio io, nel mio piccolo, l'Italia?

E LA BESTIA DIVENTA FAMELICA!

tutto questo non può continuare all'infinito, un tempo si prospettava uno scenario decandente che aveva come termine di paragone l'Albania, l'Argentina del crack finanziario,i paesi dell'Est Europa...bè...aggiorniamoci, queste realtà ci hanno abbondantemente superato e le loro economie crescono molto più della nostra
ma d'altronde, in fondo in fondo, abbiamo davvero da lamentarci se giriamo regolarmente in SUV con 3 telefonini a testa?

ah! se solo sfruttassimo questa fase calante per ristrutturare la nostra economia, per orientarci verso sistemi di crescita più sostenibile, verso un'economia più orientata ai servizi che al profitto

se solo insegnassimo ai nostri figli l'etica e il senso civico, la cultura della legalità, la solidarietà e la cooperazione...

sto sognando...lo so...non svegliatemi, please

ps: ah! volete ridere? la risposta di Confindustria alla ricerca di Contribuenti.it

giovedì 7 agosto 2008

da che pulpito

eccolo lì: l'opinion leader in materia di diritti umani
ora non siamo più soli e se mai dovesse servirci sappiamo a chi rivolgerci

e già...perchè se il tema sono i diritti umani, il rispetto della libertà di religione lui si che sa di cosa parla

e allora, opinion leader, ottimo intervento in quel di Bangkok

ottimo e abbondante direi

che non ti venga mai in mente di voltarti alle spalle però, potresti imbatterti in una sentenza della Corte Suprema che ti condanna per la violazione dei diritti dei prigionieri e della convenzione di Ginevra per il carcere di Guantanamo

e allora che resta del tuo accorato appello?
pensi di esser credibile?
dove vuoi arrivare George, quale seguito credi di ottenere?

parli di detenzione di dissidenti?
proprio tu?


andiamo su...non farmi ridere...il tuo mandato sta finendo, hai già offuscato l'immagine della tua nazione abbastanza

la vacanza è finita George, tornatene nel tuo ranch in Texas e occupati delle libertà vigilata della tua mandria, hai attrezzato un campo Xray anche lì?

quando ti vedo mi vengono in mente solo le tue accuse infondate, il tuo interventismo, l'affare 11 settembre, le conseguenti guerre, le decine di perle e i "Great moments in presidential Speeches" che ci hai regalato (a special thanks to David Letterman)

tutti pezzi utili per costruire un bel puzzle che faccia da muro tra te e me

non abbiamo nulla da spartire io e te

il mio auspicio è che il popolo americano trovi la forza per voltare pagina

non hai figli vero? possiamo stare tranquilli?

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martedì 5 agosto 2008

Non ce la faccio...


Non ce la faccio a vederti sfrecciare sulla pista di atletica alla ricerca di quel centesimo in meno che ti garantirà la gloria eterna
Non ce la faccio a vederti concentrato a sparare a quel benedetto piattello che aneli a disintegrare
Non ce la faccio a vederti sfilare orgoglioso dietro la tua bandiera
E non ce la faccio nemmeno a gioire quando, calciando mirabilmente segni il gol più importante della tua carriera
Probabilmente non ce la farò nemmeno a sentirti gridare di gioia, a vederti piangere sul podio ascoltando il tuo inno nazionale
Non ce la posso fare…
…perché quando vedo te vedo me, vedo in te un uomo, e sono un uomo anche io
Ma io e te e centinaia di milioni come noi, siamo uomini fortunati.
Perché i nostri diritti inviolabili ci sono riconosciuti, perché il nostro sangue scorre nelle vene e non sul nostro capo, perché tu come me puoi scegliere se parlare e cosa dire.
Ma sfortunatamente al mondo c’è gente che non gode della stessa fortuna, e altrettanto sfortunatamente il sistema e lo show business se ne fotte allegramente in nome e per conto del profitto
E allora dovresti indignarti insieme a me, perché l’affarismo più becero scende a patti con chi in maniera manifesta viola i diritti dei nostri simili, perché il Tibet è casa nostra, perché la Cina è casa nostra, perché Guantanamo è casa nostra e così via scorrendo il pianeta
E allora, se vorrai che io pianga con te su quel podio dimostra almeno al mondo intero quanto siamo fortunati, battiti con onore e con un gesto, con un messaggio, con una maglia, con un rifiuto grida al mondo intero che l’olimpiade è rispetto reciproco, fratellanza, cooperazione, amore tra popoli.
Siamo tutti uomini, tutti ugualmente degni su questa Terra di vivere una vita dignitosa, e lì dove non arrivano gli organismi internazioni (così presi dalla smania di metter denari in saccoccia) che almeno arrivi la coscienza della gente.

Free Tibet
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo


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giovedì 31 luglio 2008

Generazione XXX

Mi permetto di pubblicare un brano di una discussione aperta da un amico sul meetup Sassi Parlanti che frequento più o meno assiduamente perchè ne rimanga traccia sul mio personale diario virtuale, è un amico e mi perdonerà per non aver chiesto a lui l'autorizzazione...


generazione xxx, mi riferisco a quella dei trenta e passa, insomma quella di molti di noi

una generazione strana, diversa da quelle che ci hanno preceduto e quelle che ci seguono,
il nostro entusiasmo spesso si mescola con la dura delusione e disillusione di una situazione sempre uguale, stagnante e soffocante, un desiderio di rinnovamento insoddisfatto
fino a quando chi ci segue si chiederà il perché di così tanto immobilismo, di così tanto lassismo, di così tanta indifferenza
allora ci additeranno e ci criticheranno, come coloro che hanno taciuto, come gli 'opinionisti sconclusionati',
complici con la loro inerzia del perpetuarsi di una politica sempre dei palazzi, degli interessi personali

noi, in attesa di una rivoluzione, che non ci sarà mai, o comunque non sarà ad opera nostra, nella sua attesa abbiamo varcato la soglia dei trenta e ci avviciniamo a quella dei quaranta

un senso di smarrimento causato da chi non è più in grado di rappresentarci, da chi ha preferito accomodarsi

quando avevamo vent'anni abbiamo assistito all'abbandono dell'era iperpoliticizzata e iperideologica, gli anni 80 ci educarono ad un'ideologia consumistica, effimera e commerciale, il crollo di Berlino ci colse distratti davanti alla TV

l'università e i movimenti studenteschi di sinistra ci fecero illudere in un cambiamento, una rivoluzione che doveva passare da noi. Illusi e orfani di quegli ideali oggi non sappiamo con chi prendercela. La sinistra si divide in 2 poi in 4 parti, la destra sta militrizzando il Paese e fa le finte 'riforme' ad personam, avanzano i movimenti dell'io non del noi. Ha ragione Antonio Scaruti (stessa generazione) quando scrive che: noi trentenni siamo entrati nella vita adulta con la sensazione che nell'arena politica non ci fosse niente di noi e niente per noi. E' vero, non c'è nessuno spazio, nessun riconoscimento, nessun nostro leader, nessun nostro progetto, nessuna soddisfazione o risultato. La sensazione diventa una triste abitudine. I colpevoli sono a destra per la loro incessante voglia di potere, a sinistra per la loro auto dissolvenza, i colpevoli siamo anche noi, che siamo ad un passo dal cinismo.
E' necessario raccogliere le forze per sollevare un grido di rabbia e dire basta, metterci la faccia.
Basta con i finti rinnovamenti, con le promesse non mantenute. La città è ferma, non si muove foglia, non c'è alcun cambiamento, tranne l'erba sfalciata. Ma continuare a stare fermi davanti al monitor giova a poco.

Vi lascio con un video un pò nostalgico ma adatto alla generazione XXX
http://www.youtube.co...
Domeniko

(di seguito, nei commenti, riporto anche il successivo intervento di Alfredo e il mio)

giovedì 24 luglio 2008

E ora...al lavoro...cribbio!

Grazie a Dio (che ogni tanto sostituisco in quanto plenipotenziario) non mi sento più perseguitato.

Finalmente il Parlamento, libero e indipendente, ha approvato una norma che mi sottrae allo stillicidio dei colloqui con i miei avvocati togliendomi il tempo libero nei tristi sabati in cui non mi occupo delle sorti del paese che governo.

Finalmente il sabato potrò portare i nipotini al lago o organizzare festicciole con le mie adulatrici per gratificarle di tanti ossequi, era proprio ora, lavoro 24 ore al giorno per 5 giorni alla settimana, dovrò pure rilassarmi di tanto in tanto, è nel vostro interesse, si capisce.

Come fa, poi, la gente a non capire che un uomo (o semidio che dir si voglia) non può perdere il proprio tempo a riferire di questo o di quel presunto illecito a questo o a quell’altro giudice, corrotto e politicizzato, quando si hanno sul groppone le responsabilità delle sorti di un’azienda (la mia) che sta tentando di scalare e risollevarne un’altra (la vostra), è davvero un mistero.

Ora finalmente potrò dedicarmi a tutto quanto è davvero importante per me (e quindi di riflesso dovrà esserlo per voi) e tutto grazie a questo gentile ed inatteso omaggio, a questo cadeau che il parlamento ha voluto tributarmi per ripagarmi per il solo fatto di aver messo a disposizione le mie indiscutibili qualità e capacità imprenditoriali.

Che dire, mi aspettano anni di duro lavoro, dovrò dimostrare di essere in grado di sostenere la crescita e la floridezza delle mie aziende e vedrete che ci sarà un ritorno positivo per l’intero paese, qualche ricaduta positiva, qualche decimo di percentuale di crescita del pil, qualche migliaio di posti di lavoro. Vedrete che qualcosa succederà, lo sentirete dai titoli dei tg, lo leggerete sui giornali, magari vi arriverà un sms sul telefonino o una e-mail informativa, vedrete.

Nel frattempo, però, è meglio che qualcuno si accorga che manca qualche ancora qualche piccolo correttivo, che bisognerà pensare ad una riforma istituzionale che permetta ad esempio di assegnare una presidenza di una camera a testa a maggioranza e opposizione facendola scegliere autonomamente agli schieramenti, o anche, perché no, ad una riformuccia che permetta ad un illustre statista di essere eletto presidente della repubblica senza ricorrere alla maggioranza assoluta dei voti dei parlamentari ma grazie all’investitura popolare

Qualche persona adatta a ricoprire il ruolo ce l’avrei già in mente ma sono sicuro che al momento opportuno verrà in mente anche a voi.

Mah! Chissà se a qualche animo gentile nella attuale squadra di governo verrà in mente di proporre uno di questi provvedimenti, chissà se ce n’è qualcuno così arguto, perspicace e intelligente.

Non vorrei proprio trovarmi nella spiacevole situazione di sollevarne qualcuno dall’incarico, o magari di assumere l’interim per un po’ di qualche dicastero, come successo in passato, sarebbe spiacevole…e i nipotini poi? Le festicciole? Il Milan?

No, bisogna essere positivi e ottimisti, a qualcuno verrà in mente qualcosa di intelligente.

Vedrete che potrò lavorare sino alla fine dei miei giorni (salvo il sopraggiungere di una sindrome da immortalità manifesta che mi releghi su questo mondo in eterno)

E di legislatura in legislatura, tra una presidenza di una camera e un premierato, tra un mandato presidenziale e un incarico speciale ce la potrei fare davvero, e sarete contenti tutti.

Perché ormai lo sapete bene,no? L’avrete imparato credo…non siete mica coglioni!

Più tempo lavoro e governo Io e meglio stiamo tutti, ma li vedete i telegiornali o no?

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lunedì 21 luglio 2008

Dupe...mon amour

Lo so, sono mancato per un mese quasi (ma non avete patito affatto)
Lo so, non posso rientrare e propinare un papiro così lungo
Lo so, sembra di voler far riferimento a cose e discussioni recenti ma il legame è molto sottile

Abbiate fiducia, vi garantisco che non è così dura, che questo articolo scovato surfando la rete è degno di interesse
Se ce l'ho fatta io a leggerlo tutto ce la potete fare anche voi...o miei lettori immaginari

In realtà lo metto qui più per me che per voi, diciamo per fissare alcuni argomenti, per non perdere la bussola...chi leggerà capirà
e se alla fine avrete individuato, come me, una nuova chiave di lettura probabilmente sarete concordi che non possiamo rimanere con le mani in mano ancora a lungo

La fabbrica degli imbecilli
di Luciano Gianazza - tratto dal sito www.arnoldehret.it

Il titolo non è un remake del detto: "La mamma degli imbecilli è sempre incinta".
Avendo comunque usato un termine così crudo, una premessa è doverosa.
Nessuno deve sentire come indirizzato a sé il contenuto dell'articolo, non è a questo scopo per cui lo scrivo e dare dell'imbecille a qualcuno è l'ultima delle mie intenzioni.
Una delle definizioni del termine della lingua italiana imbecille viene normalmente usata come insulto, dicasi di persona ritenuta poco intelligente, o che fa cose stupide.
Quella a cui mi riferisco è in realtà un tentativo di tradurre una definizione particolare del termine della lingua inglese “dupe” difficilmente riscontrabile nei dizionari, che oltre a significare babbeo, gonzo, sempliciotto, stupido e appunto imbecille, ha un preciso significato che nientemeno è un prerequisito per la costituzione di un nuovo ordine mondiale, con tanto di cultura globale piatta piatta, livellata, unificata.

Il Dupe
La definizione è spesso omessa nei dizionari, ma molto frequentemente usata colloquialmente, e mai in comunicati scritti, negli ambienti delle PR, del Marketing e della Propaganda. E' un termine per gli addetti ai lavori nato prima negli Stati Uniti e poi diffuso a livello internazionale a seguito della globalizzazione in atto sul pianeta.

Dupe: Un individuo che stato fatto diventare fautore di insiemi di concetti prefabbricati, consapevolmente quando il dupe agisce per vantaggio personale, oppure senza che ne sia consapevole, acquisendo la sua fiducia cieca e approvazione incondizionata con artifici e menzogne credibili o spin*, o con l'aiuto di prove indotte, generalmente false o per lo meno ambigue e contorte.

*Spin: una particolare interpretazione di fatti o eventi, non necessariamente veritiera (come quelle usate dai politici per influenzare “l’opinione pubblica”)

Spin doctor:
una persona delle pubbliche relazioni che cerca di contrastare pubblicità sfavorevole fornendo una interpretazione favorevole di parole o azioni di una società, di un politico o di una persona famosa. Gli argomenti promossi a difesa possono essere anche completamente falsi.
Il dupe è uno strumento necessario per la diffusione di una linea ideologica, di mercato o politica, oltre che per creare un pubblico favorevole per il raggiungimento di fini specifici.
Il dupe o imbecille, nel gergo di quegli ambienti, è un ruolo, una parte in cui vengono fatte entrare delle persone adattabili, in maniera consapevole o meno, al fine di promuovere prodotti, servizi, stili di vita, culture sintetiche per creare una società sintetica costituita da individui con una personalità altrettanto sintetica.

Abbiamo a che fare con due tipi di dupe.
Uno è il dupe consapevole, ovvero la persona che sa che gli stanno raccontando una storia e che può trarre del profitto diffondendola al vasto pubblico.
L'altro è il dupe inconsapevole, quello più genuino, perché non c'è nessuna predeterminazione nel suo operato, ma crede veramente alla storia che gli raccontano e con ingenuità infantile cerca di trasmetterla ad altri con la passione di chi ha un proprio credo per cui fare proseliti e da difendere strenuamente.
Questo tipo di dupe è quello preferito dai padroni del mondo perché non costa assolutamente nulla e la sua opera non termina mai, a meno che la sua mente non venga prima liberata dalle false credenze indotte. Diversamente il dupe genuino nemmeno si porrà la domanda se quello che sostiene con fervente ardore sia vero o falso. Non è un infiltrato, ma dati disinformanti agiscono da infiltrati nella sua mente.

L'altro dupe invece è costoso, in quanto è specializzato, ha anche qualcosa della talpa, dell'infiltrato, sa cosa deve dire e fare, e cosa non dire e non fare, ma è altrettanto necessario soprattutto nelle emergenze, quando c'è da rafforzare una tesi che sta traballando a causa di verità o consapevolezze emergenti che potrebbero ledere interessi che si stanno proteggendo.
Per esempio, diventa sempre più noto che una dieta a base principalmente di frutta e verdura, come la dieta senza muco, con esclusione di prodotti animali, migliora la salute. Il consumo di tali prodotti diminuisce e questo compromette il mercato, sempre per esempio, dei prodotti caseari.
Qualcuno dello staff di un fantomatico ufficio che si occupa di osservare le statistiche dei consumi avverte l'ufficio marketing dell'industria interessata che le statistiche dei latticini sono in crescente calo da tre settimane. Lo staff dell'ufficio del marketing avverte l'ufficio del PR e lo informa della situazione. L'omino delle PR chiama il dirigente dell'agenzia che ha la concessione per la pubblicità sui media, lo informa del problema e gli dice, telefonicamente: “Activate a dupe!” o se la situazione è davvero critica: “Activate all the dupes”.

Nel primo caso, che potrebbe essere tradotto in questo modo:”Metti in moto un imbecille”, in italiano non suona molto bene, ma nell'ambiente della propaganda è quasi un termine tecnico, l'agenzia di pubblicità contatta la redazione di una TV, prenota uno spazio per inserire qualcosa tipo la “Risposta dell'esperto” per mettere in onda lo spin* appropriato. Il responsabile della rubrica “Salute & Benessere” chiama un'ipotetica associazione dei dietologi o dietisti (qual è poi la differenza?) chiedendo di mandare un esperto (il termine dupe scompare a un certo punto della linea) che possa confutare teorie strambe in circolazione, che stanno disturbando il corretto andamento del mercato. Al prescelto, il dupe di turno, vengono forniti tutti i dati e quando si presenta in televisione alla domanda “Cosa pensa della dieta senza muco?”, risponderà, creando allarmismo, che una dieta principalmente a base di frutta contiene fruttosio in eccesso e questo può portare all'insorgenza del diabete e in più, senza un adeguato consumo di latticini, in breve tempo la carenza di calcio che si produrrebbe escludendo i prodotti caseari dalla proria dieta alimentare farebbe insorgere l'osteoporosi.

Suona molto bene vero? E fa senso a leggerlo e ancor di più a sentirlo uscire dalla bocca di un Dott. Prof. Ecc. in camice bianco. Ed è assolutamente falso, anche se sono sicuro che uno scienziato sarebbe capace di fare venire il diabete a un ratto nutrendolo con fruttosio sintetico per via endovenosa per un mese e dire al cliente: ”Ecco il risultato che mi ha chiesto di produrre: ”Troppo fruttosio fa venire il diabete”. E qualcosa di simile l'hanno pure fatto.
Il comunicato può anche variare, dipende da chi paga, l'industria latteo casearia, piuttosto che quella della carne o della pasta, ma lo scopo è fornire, a seguito di ogni contestazione dei loro prodotti, prove contrarie provenienti da ricerche pilotate ad hoc.

Una volta sentito il comunicato dalla TV, il dupe genuino, spontaneo, sicuro che tutto ciò che esce dalla bocca di un'Autorità o Esperto sia la sacrosanta verità, andrà in giro per tutto il web scrivendo su blogs e forums o rovinerà la pausa caffè ai colleghi informandoli con entusiasmo di non mangiare assolutamente frutta perché troppo fruttosio fa venire il diabete e di mangiare anche il gorgonzola a colazione assieme alla brioche e il cappuccino altrimenti ti viene l'osteoporosi, lo ha detto ieri sera la televisione!
In una situazione considerata più grave potrebbero venire attivati dupes su più fronti per rafforzare la tesi contraria a quella sostenuta da terzi, e nella condizione attuale in cui si trova la società vince la tesi o parte che ha più fonti da fornire. Che poi dicano cose assolutamente false è completamente irrilevante, quello che conta è l'impatto numerico.

Ci sono anche dei dupes eccellenti, a capo di associazioni note per essere fonti di disinformazione che diventano essi stessi vittime delle bugie che diffondono, come il presidente dell’AMA (American Medical Association), Ron Davis a cui è stato diagnosticato il cancro al pancreas e, coerentemente con la linea promossa dall'associazione di cui è presidente, si sottoporrà alla chemioterapia, negando a se stesso ogni ulteriore possibilità di salvezza. Questo è il comunicato ufficiale diffuso dall’AMA:
AMA president diagnosed with serious form of cancer

I link elencati nella “Nota dell’editore“ in fondo all'articolo dell'AMA portano a siti che diffondono ulteriore disinformazione sulla malattia.

Potere e profitto in una civiltà sintetica
Ci si potrebbe domandare perché esistano persone impegnate nell'ingannare i loro simili fino a questo punto. (In effetti non li considerano loro simili, considerando se stessi un'élite). La ragione ha a che fare con il controllo deviato per il profitto indiscriminato.
I dupes sono lo strumento dei signori del mondo per controllare la popolazione mondiale. E’ un controllo aberrato che viene perpetrato con l'ausilio della menzogna. Riempire la mente di dati falsi rende le persone incapaci di valutare. Ogni cosa che ascolti o leggi nei vari media viene riportata in modo falso, non obbiettivo.

Miriadi di teorie scientifiche sono false o inconcludenti. La scienza medica eccelle in questo, la scienza dell’alimentazione, ammesso che esista una tale scienza, arriva seconda.
La pubblicità è assolutamente menzognera e per quanto possa essere irrilevante quando dice che un detersivo lava più bianco di un altro, quando invece afferma che un prodotto alimentare lavorato industrialmente, biologicamente morto o morente, con conservanti e altri additivi aggiunti, protegge il sistema immunitario, inganna illudendo le persone riguardo alla loro salute.
Tutta questa civiltà è falsa, non c’è un settore libero dalla menzogna, se non piccole nicchie ignorate dai media o persino oscurate, ogni cosa è stata alterata per farla diventare un mondo di favole in cui individui privi di certezze reali vivono una vita falsa.

Quando un essere è consapevole della propria essenza spirituale vede le cose e il mondo come sono veramente ed è impossibile ingannarlo, ed è questa la ragione per cui i signori del mondo intendono ridurlo al pari di uno zombie
Il modo di farlo è quello di privare gli individui dei principi etici e della consapevolezza della loro vera essenza spirituale sostituendoli gradualmente con i principi del più solido materialismo.
Le notizie, anzi le cattive notizie, diffuse dai telegiornali vengono messe in onda solo per instaurare una stato di malessere nella società, il dovere di cronaca è in realtà un servizio a pagamento e che è suscettibile agli interessi in gioco.

Per esempio si parla pochissimo della violazione dei diritti umani da parte del governo cinese, per timore dei politici di irritarlo e che senza la Cina non potremo più trovare nemmeno un cacciavite in ferramenta. Viene invece steso il tappeto rosso alle Olimpiadi. Gli interessi coinvolti nelle Olimpiadi, rendono molto più redditizio parlarne. I diritti umani non pagano ed è politicamente corretto farne solo qualche piccolo accenno scaglionato nel tempo, per dire all'occorrenza: "Ne abbiamo sempre parlato, il governo ci tiene particolarmente al rispetto dei diritti umani".

Le varie rubriche scientifiche servono per iniettare continuamente nella società il siero della disinformazione, proponendo cure farmacologiche per malattie che sono il risultato di stili di vita proposti dagli stessi media. Sono molto ben studiati questi programmi perché le affermazioni degli “esperti” sembrano avere molto buon senso. Alla domanda che viene fatta dal conduttore seguendo un copione già scritto, tipo: ”Lei cosa consiglierebbe per combattere questa malattia?”, l'esperto, seguendo anch'egli fedelmente il suo copione che ormai conosce a memoria, risponde: ”Innanzitutto consigliamo una dieta alimentare sana, esercizio fisico, e uno stile di vita sereno che riduca lo stress. Tuttavia se nonostante questo la malattia persistesse, è assolutamente necessario il ricorso alla cura farmacologica o all'intervento chirurgico.” A volte sia il conduttore che l'esperto sanno che le diete proposte dalla medicina ortodossa non omettono quei cibi che producono la malattia, che i pazienti faranno esercizio per una settimana e poi rimpiomberanno sul divano davanti alla TV, e che uno stile di vita che non produca stress difficilmente verrà adottato, e avranno ottenuto l'obbiettivo del loro sponsor. E avranno anche fatto con chi li ascolta la bella figura di non aver sbattuto subito in faccia il flacone delle medicine o la prospettiva del letto operatorio.

I vari programmi che forniscono risposte date da psicologi e psichiatri ai problemi dell’essere umano servono a fornire cure psichiatriche (una cura psichiatrica non significa altro che prescrizione di psicofarmaci) che affondano ancora di più chi vi si sottopone e a trasformare ogni forma di aberrazione in diversità, quindi non più da risolvere ma da considerare come parte del comportamento socialmente accettabile, con conseguente deterioramento sociale.
I programmi demenziali servono a far ridere il pubblico portandolo a un livello culturale così basso mai raggiunto fino ad ora e a distrarre l’attenzione necessaria per risolvere i problemi che inevitabilmente, in questa era, affliggono ogni essere umano, problemi derivanti da stili di vita deleteri creati ad hoc dai signori del mondo.
La pubblicità promuove prodotti industrialmente lavorati dannosi per la salute anche secondo la medicina ufficiale, spacciandoli addirittura per salutari. Le autorità sanitarie approvano la messa in commercio di tali prodotti e poi rimproverano le mamme perché danno le merendine confezionate ai bambini, le stesse da loro precedentemente approvate.

Le manifestazioni sponsorizzate dalle multinazionali della birra hanno lo scopo di convertire e consolidare gli adolescenti all'alcolismo.
I programmi per bambini servono per promuovere prodotti confezionati che sono un insulto alla loro salute, associati a giochini inseriti nelle confezioni, per far sì che poi facciano pressione sui loro genitori perché li acquistino.
Alcuni direttori dei telegiornali, dupes consapevoli, ma spesso anche inconsapevoli perché essi stessi non riescono a sottrarsi agli effetti della disinformazione da loro promossa, hanno la loro scaletta di comunicati degli inserzionisti mascherati fra le notizie, sotto forma di consigli, come quelli di vaccinarsi per l’influenza, di proteggersi dal sole con creme e occhiali che filtrano i raggi UVA, di bere latte come fonte di calcio, ecc.

Il mondo della politica, e questo riguarda i governi di tutti i paesi del mondo, non è certo carente di dupes, sono quei politici lobbisti che promuovono leggi favorevoli ai bisogni delle multinazionali che probabilmente li hanno messi lì finanziando la loro campagna elettorale, o li hanno agganciati dopo la loro elezione. La presentazione di leggi e la loro approvazione, per la prescrizione di metilfenidato ai bambini, commercializzato come Ritalin, per il trattamento di una malattia inventata come l'ADHD, non può che essere fatta da quei ministri, dupes eccellenti che favoriscono le case farmaceutiche.

Quei medici che hanno promosso farmaci di una specifica marca dietro compenso, a volte mascherato sotto forma di regali da parte delle case farmaceutiche come computer, televisori al plasma, soggiorni in paesi esotici, ecc, come riportato dalla stampa in diverse occasioni, sono dupes di quelle multinazionali.
La lista potrebbe essere molto lunga, dovrei scrivere un libro per elencare tutte le menzogne note, mancherebbero comunque quelle ancora non scoperte, è solo uno spunto per invitarti a ricercarne tu stesso.

I dupes del mondo spirituale
L'uomo è composto, per così dire, di spirito mente e corpo, e lo spirito è l'elemento fondamentale.
Quando si è consapevoli, dicendo "IO" ci si riferisce allo spirito, perché si è lo spirito, non si ha uno spirito, quando si è identificati nel corpo si pensa di esserlo e ci si riferisce allo spirito come al mio spirito o alla mia anima, ed è un errore in quanto, rimarcando, non si ha uno spirito, ma lo si è.
La globalizzazione, che in se non sarebbe una cosa negativa, se non fosse che è appannaggio arrogato di un sistema economico senza scrupoli, ha assorbito anche la New Age. Per New Age s'intendono stili di vita, filosofie, religioni, terapie ecc. di un mondo nuovo, spiritualmente evoluto, oltre a un settore di mercato che ha a che fare con la vendita di beni e servizi "alternativi" connessi alla visione magica ed olistica del mondo. Questo sarebbe un reale progresso, in quanto mettere a disposizione servizi e beni intesi al miglioramento dell'essere umano dal punto di vista olistico è solo desiderabile. Ma...

Il mondo economico invece di combattere i movimenti che possono creargli fastidi, semplicemente li ingloba nel suo sistema traendone anche del profitto. Negli anni sessanta, sorse il movimento hippy, e gli appartenenti abbandonarono anche il vestire convenzionale, e iniziarono a indossare abiti coloriti e apparentemente stonati rispetto alla moda in voga in quel momento. Dopo che furono distrutti dalla Cia, con l'ausilio anche della psichiatria, che finanziò la diffusione del concetto dell'amore libero e del LSD, il loro modo di vestire fu assorbito dal sistema economico che diede vita a una moda, e non fu più possibile distinguere un hippy da un comune cittadino attratto da quella moda.

In questo periodo pieno di incertezze c'è un fenomeno che sta esplodendo, e il libro "The secret" di Rhonda Byrne è uno dei tanti esempi che potrei fare. In esso si parla della legge dell'attrazione, una delle capacità dell'essere spirituale, e il successo editoriale di questo libro dipende dal fatto che questa legge viene proposta per l'acquisizione di benessere materiale, ricchezza e potere. Leggilo o rileggilo tenendo presente quanto ho appena scritto e vedrai che, spogliato di tutto il contorno, il diventare ricchi è il fine proposto, anche se rivolto allo spirito, ma lo allontana dai suoi orizzonti e scopi primari, la consapevolezza del vero sé.
Non c'è niente di male nel diventare ricchi, e gli spiriti elevati attirano incidentalmente prosperità e ogni cosa di cui abbiano bisogno, ma è diverso dal farne il proprio scopo.

Molti hanno acquistato quel libro, io di libri ho la fortuna di riceverne in omaggio, ma non sono diventati né ricchi né potenti, e allora sono venuti alla ribalta una miriade di guru, che promettono di insegnare come usare la legge dell'attrazione, e spiegano che chi non ha successo è perché non ha "the secret of the secret", the secret non basta e loro possono rivelarlo in sedute di gruppo o individuali.
Su quest'onda sono sorti facilitatori, maestri di vita, coach, angeli custodi, guide spirituali, ipnotizzatori e tutti promettono di fare diventare ricchi dopo un paio di seminari.
Sono i dupes della New Age.

Si potrebbe parlare a lungo anche del channeling e spiriti reincarnati che dichiarano di essere venuti sulla terra per aiutarci per ordine di entità divine, ma quanto detto è già sufficiente, quello che si vuole far notare è che il mondo economico sta inquinando anche il mondo spirituale solidificandolo, materializzandolo, rendendo più difficile il risveglio della coscienza e comprensione della nostra vera natura spirituale.
Questa globalizzazione del mondo spirituale è il fiore all'occhiello dei signori del mondo. Le persone che si liberassero dalle catene dell'usuale comune disinformazione dei media e cercassero un percorso spirituale che potrebbe renderle totalmente libere e consapevoli, se seguissero questi percorsi apparentemente spirituali incapperebbero in un'altra trappola del materialismo, seppure più raffinata.

Per creare il nuovo ordine mondiale è necessario togliere i punti di riferimento di un essere spirituale, e questi sono i suoi principi etici innati. Questi punti di riferimento sono necessari per trarre un giudizio corretto su cosa sia giusto o sbagliato. Una volta tolti di mezzo i principi etici, il risultato è un essere "rammollito" non più in grado di differenziare facilmente il vero dal falso e suscettibile ad ogni genere di spin.
Se poi gli togli anche i mezzi per risvegliare la sua coscienza, impedendogli di riacquistare la consapevolezza del vero sé, cioè di chi è veramente, condizione necessaria perché possa ritrovare nuovamente i suoi principi, l'intero processo diventa un gioco da bambini.

Quello che la globalizzazione del profitto indiscriminato sta cercando di implementare è una religione universale che assomiglia a un minestrone, anzi a un passato di verdura dove i singoli elementi non sono più riconoscibili e il gusto indefinito. Un insieme di pratiche, riti e culti che non portano da nessuna parte e chi si dedicasse ad esse verrebbe gratificato di una estatica confusione, rilassata inconsapevolezza e completa accettazione del nuovo ordine.
Se un Nuovo Ordine Mondiale, quello conosciuto come NWO, ci sarà, sarà in un mondo di dupes.

Meglio darsi da fare perché ciò non avvenga, altrimenti Matrix non sarà solo un film di fantascienza. Forse non è mai stato un film di fantascienza, ma un documentario.
"Ci sono campi, campi sterminati, dove gli esseri umani non nascono, vengono coltivati. A lungo non ho voluto crederci, poi ho visto quei campi con i miei occhi..."
Morpheus - Matrix

Se sei arrivato fino in fondo all'articolo, potresti essere un po' abbacchiato. Il mio consiglio è di farti una bella risata e poi guardare le cose tenendo in mente quanto ho scritto. Divertiti a riconoscere le menzogne fra le notizie, nelle “risposte dell'esperto”, e a liberarti, se ancora non lo sei, dalla disinformazione dilagante.