mercoledì 10 dicembre 2008

La questione è morale?

Bè, di tempo se ne son presi tanto...per arrivare a questa triste conclusione ci saranno voluti i soliti approfonditi studi, analisi politico-culturali, stage e scuole di formazione politica, forum di discussione e chi più ne ha più ne metta.
Ma ora ci sono arrivati anche loro, gli amici del PD.
Nel Partito Democratico esiste ed è improcrastinabile una questione morale.
Punto.
Punto e ? a capo?
No perchè, prima di iniziare a litigare con chiunque per affermare che se c'è un problema nel PD l'unico titolato a parlarne è il PD stesso, qualcuno aveva persino abbozzato una soluzione (udite udite come si son lanciati): ieri strabuzzavo gli occhi nel veder la Finocchiaro a Ballarò e mi chiedevo: ma ho sentito bene?
E chi mi era intorno mi ha confermato: si si ha detto proprio così:
"se uno dei nostri viene raggiunto anche solo da un avviso di garanzia sarebbe bene facesse un passo indietro"

SOGNO o SON DESTO?

Poi subito mi son detto: che fine farebbe la tanto acclamata e pagnottisticamente votata classe politica dirigente lucana del piddì?
Dobbiamo per forza di cosa far l'elenco delle persone inquisite o condannate a vario titolo O VE NE ANDATE ONOREVOLMENTE TUTTI A CASA INDISTINTAMENTE SENZA FAR L'APPELLO?

SOGNO o SON DESTO?

So già che quando mi sveglierete mi spiegherete che tutto questo è solo un polverone mediatico, che è solo un "tutto cambi affinchè nulla cambi".

Nel frattempo sorrido a pensare a tutti i "trenini della felicità" alle spalle delle storiche locomotive del PD lucano che stanno tremando alla sola idea di aver nuovamente sbagliato cavallo su cui puntare.

Ai "uolteristi" dell'ultima ora un sincero augurio per le loro aspirazioni di delfino/portaborse.
A furia di cambiare il vento dovrà pure sfilacciarle ste bandiere. Che non passi sta questione etica o addio sogni di gloria.

Per fortuna in Italia c'è qualcuno che della questione morale nè fa una ragion di Stato, per fortuna sorgono sempre più gruppi in tutto il paese che provano a rigenerare la classe dirigente su questi solidi presupposti, per fortuna!
Perchè a sentir qualche ben pensante questi non sono nemmeno temi interessanti o elementi fondanti su cui consolidare un rinnovamento politico e culturale di questo paese allo sbando.

Ma tanto ora mi sveglierete (Puff!) e di tutto questo baillame non rimarrà che uno sfottò PD-PDL e un tentativo di rosicchiare consenso a Di Pietro, a cui va dato atto non solo di aver detto queste cose molto tempo fa, ma soprattutto di averle tradotte in fatti concreti.
Il PD tornerà a raccoglier consensi con le promesse, con la lottizzazione, con gli appalti e le nomine negli enti.

L'Abruzzo insegna, la Lucania sogna?. Per ora dorme, poi se sogna non lo so nemmeno.