venerdì 30 aprile 2010

Il numero 1 - Due anni dopo

Buon compleanno "sostiene saverio".
Esattamente due anni fa pubblicavo il post numero uno di questo mio diario personale digitale.

Ne è passato di tempo...ne son cambiate di cose (?)

Il post n.1 non può che essere dedicato al mio libro preferito, il libro chiave della mia gioventù.

“Sostiene Pereira” è la storia di un personaggio in cerca di autore, un personaggio che di punto in bianco scopre il piacere di battersi per un ideale, sia pur in tarda età

La tarda età deve ancora venire, ma il monito suggeritomi da Tabucchi è esplicito, bisonga aver coraggio e battersi per quello in cui si crede, e per me è diventato un mantra.

E che il titolo del mio blog mi serva da sprone: per trovare il coraggio, ogni giorno, di raccontare e denunciare le ingiustizie intorno a me, di combattere l’indifferenza e di onorare la mia libera coscienza

martedì 27 aprile 2010

Il mensile MATERA CAMBIA!

La campagna elettorale è ormai alle spalle.
Purtroppo, come ampiamente detto, non siamo riusciti a portare un rappresentante del nostro movimento politico in consiglio comunale.
Questo, però, non significa che smettiamo di far politica.
L'abbiamo detto in campagna elettorale: c'eravamo ieri (Rinascita Civile), ci siamo oggi (Matera Cambia!) e ci saremo domani (Circolo Gino Giugni).E' il "domani" è arrivato.
Il Circolo Gino Giugni si sta strutturando coagulando vecchi e nuovi per camminare ed operare insieme, con spirito di gruppo e partecipazione democratica.
Per tenere viva l'attenzione abbiamo deciso di produrre un giornale mensile (per ora, poi si vedrà) che traduca in articoli, inchieste, proposte la nostra azione politica. Un giornalino libero, autofinanziato, scritto senza velleità giornalistiche professioniste ma con tutta la passione che contraddistingue la nostra attività. La testata, ovviamente, si chiama MATERA CAMBIA!.


Il 25 Aprile, in Piazza S.Francesco, abbiamo distribuito la copia pilota, la n.0, che rappresenta un manifesto d'intenti e una presentazione del movimento. Il giornale sarà disponibile presso gli esercizi commerciali e nei punti di interesse.
Poichè mi onoro di scrivere articoli per questo mensile, per non mortificare e far ingelosire i lettori del mio blog personale (ma quando mai!) lascerò traccia dei miei articoli anche in questo spazio virtuale.
Il mensile del Circolo Giugni è ovviamente scaricabile (in pdf) anche qui, sul sito del Circolo.

Stay tuned.

sabato 24 aprile 2010

Buon compleanno Hubble

Da bambino era un sogno.
Volevo studiar le stelle, ero affascinato dal mistero dell'infinitamente lontano.

Oggi è un rifugio...mi ritrovo a spulciar le stelle e a perdermi nell'immensità dell'universo ogni qualvolta mi dispero per la piccolezza del genere umano.

Grazie a questo prodigioso strumento,il telescopio Hubble, ho strabuzzato gli occhi per ore e ore sul mio monitor e non mi stancherò mai di stupirmi per la bellezza delle immagini e per la consapevolezza che questo telescopio sta raccogliendo dati preziosissimi per il progresso dell'umanità.



(la Nebulosa Carina)




Sono passati 20 anni da quel 24 Aprile del 1990, giorno in cui fu lanciato in orbita.

Buon compleanno Hubble!

(i Pilastri della Creazione)

Per gli appassionati come me questo è il sito ufficiale Hubble dell' ESA da cui è possibile scaricare foto e altro materiale per godere di questo prodigio della scienza e della tecnica che ha rivoluzionato il mondo dell'astronomia.

giovedì 22 aprile 2010

Il marchese del Grillo


Ho sempre pensato (e scritto) che fossero i metodi più che i contenuti a dividerci.
Mettendo in discussione me stesso ho provato a cambiare atteggiamento, a rimuovere pregiudizi e a tentar di condividere battaglie ed esperienze. Esercizio vano a quanto pare.
E già perchè se le risposte sono queste posso solo constatare che c'è chi si adopera per costruire un muro.
Quale beneficio ne possa trarre lo sa solo il marchese.
Resto sempre più convinto che l'incomunicabilità sia il più grande difetto della nostra frammentata società civile. E i partiti non fanno che approfittare di questo vizio.

Per la serie...




E va bene...sopravviverò!
In fondo quando mi metto in discussione non è poi così scontato che alla fine io mi dia torto...

sabato 17 aprile 2010

Amico mio...torna all'inizio

(Vorrei che la cantassi tu...ma non ho il coraggio di chiamarti al telefono per suggerirtela)



Traduzione The Scientist
Artista: Coldplay
Titolo: The Scientist
Titolo Tradotto: Lo Scienziato

Sono venuto per incontrarti, dirti che mi dispiace
Non sai quanto sei bella.
Dovevo trovarti per dirti quanto ho bisogno di te
Dirti che ti ho trascurata

Dimmi i tuoi segreti e fammi le tue domande
Ricominciamo tutto da capo.
Correndo in cerchio, si vedono le code
le teste sono in un silenzio a parte

Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile
E' così un peccato dividerci
Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile
Nessuno ha mai detto che sarebbe stata così dura
Portami indietro all'inizio

Stavo solo calcolando cifre e numeri
mettendo i tuoi problemi da parte
Problemi di scienza; scienza e progresso
Non parlano forte come il mio cuore

dimmi che mi ami, torna e assillami
E corro verso l'inizio
Correndo in cerchio, rincorrendo le nostre code
Tornando indietro a quello che siamo

Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile
E' così un peccato dividerci
Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile
Nessuno ha mai detto che sarebbe stata così dura

Sto tornando all’inizio

martedì 13 aprile 2010

E' finita la barcolana!


La regata è terminata: abbiamo un sindaco ed una maggioranza.
Per il bene della città mi auguro bastino per creare futuro e opportunità.
Ma resto scettico perchè le azioni camminano sulle gambe degli uomini...e conosco gli uomini.
Il tempo dirà se questa maggioranza ha davvero forza e un'idea di Matera per Matera.
Il programma è quanto meno fumoso, filosofico, tutt'altro che pragmatico e fattibile.
Ma non fasciamoci la testa prima di rompercela e valutiamo "day by day".Fermandomi all'oggi però non posso non segnalare come l'epilogo della competizione abbia acuito ed evidenziato ancora una volta tutti i limiti della democrazia e della politica nella nostra città.

L'esito del primo turno è già un indicatore preciso e lo specchio di una società materana frammentata (come dimostrano le 20 liste) e "a suo modo interessata" ai candidati più che informata sugli stessi (e sulle rispettive correnti).
Il meccanismo della moltiplicazione delle liste e dei candidati ha consentito il "controllo" capillare del voto, ha favorito il voto tribale e ridotto al minimo il voto "ideologico" (sia esso espressione di un'appartenenza partitica o anti partitica).

Il risultato?
PDL ai minimi storici frutto di una coalizione inefficace, monolista e priva di qualsiasi spunto innovativo (Acito volto nuovo?). Per la serie minestra o finestra?
Persino il conservatore ha scelto la finestra...pensa te...
Il centro sinistra? Mai avrei pensato si potesse dar luogo ad una coalizione (coesa ?) che va da Sinistra Unita (Rifondazione Comunista e altri sinistri partiti) sino all'UDC passando per la lista Stella, Socialisti e Popolari irrudicibili e nostalgici di scudi crociati vari...tutti insieme appassionatamente strettamente legati da una costante: lo sfruttamento estremo del voto clientelare.
Esempi?Partito Democratico(?):
Antezza e i suoi boys (and girls) con generazioni e famiglie di Vigili del Fuoco ossequiose ai loro piedi (c'è sempre un concorso dietro l'angolo...gira e rigira c'è sempre un angolo e un concorso).
Trombetta e l'Ageforma, Cotugno e la CGIL e così via...cantando e suonando in ogni piazza.
Per non parlare poi della lotta interna tra correnti (ma portatrici di quale idea poi non si sa) che ha partorito il voto disgiunto e il conseguente gap tra voti di lista al PD e voti ad Adduce sindaco: un comportamento indegno e insulso per un partito che aspira ad essere la guida riformista del Paese, non solo di Matera città.
Poi gli altri: Morea (Popolari Uniti) e i suoi corsi per O.S. e O.S.A. (stessa tecnica ma in settori diversi). Lamacchia e i socialisti al traino di Loguercio.
Mastrosimone e company alla conquista del partito della legalità (forse un tempo...forse!) candidando esponenti di spicco(rigorosamente eletti, Sardone e Massenzio) di un ente (ATER) sotto inchiesta e nell'occhio del ciclone per aver affidato 1,4Milioni di Euro (di soldi pubblici, of course) in consulenze esterne senza nemmeno averne dato pubblica notizia come impone la legge essendo l'ente pubblico. Doveva raggiungere il 17% (gliel'ho sentito dire con le mie orecchie) sommando il suo contributo personale (la rosetta) all'8% di IDV: mi fa piacere notare che non è andata oltre i suoi voti dell'udeur...giustamente non si può mica tramutare l'acqua in vino...quelli erano e quelli son rimasti.

Tosto e le sue civiche? Tanto populismo, dell'entusiasmo giovanile sia pur al servizio dei soliti "volponi", grande marketing politico per pubblicizzare un'idea di città (giusta o sbagliata che sia), cantieri a iosa e tanto campanilismo...un modo di costruire liste e consenso tutt'altro che trasparente e democratico: vogliamo parlare delle regalie in natura ai potenziali votanti e agli esercizi commerciali? dei sondaggi d'opinione per "orientare" il programma? dei fenomeni di ricatto occupazionale nei confronti di parte dell'elettorato passivo? delle orde di ragazzi ai semafori e dinanzi alle scuole con magliette e cappellini?

Sulle altre esperienze civiche mi sono già espresso (ma forse ci tornerò a mente fredda in futuro)

Queste premesse mi servono per esprimere una mia opinione sull'esito del ballottaggio:

alla luce di tutto questo il materano al secondo turno che fa?
cosa fa dopo aver assolto, eventualmente, al suo dovere familista e/o clientelare?
cosa fa una volta slegato dall'oppressione di garantire il proprio secchiello d'acqua al mulino cui si è "votato" (sia esso il cugino, il datore di lavoro, il predicatore nel deserto o lo spacciatore di promesse)?

4 materani su 5 hanno votato al primo turno (2 per Adduce, 1 per Tosto e 1 diviso tra le altre esperienze)

dei 4 materani che hanno votato al primo turno
1 rimane a casa e se ne infischia di tutto (liste civiche e PDL...secondo me)
1 conferma la fiducia ad Adduce
1 conferma la fiducia a Tosto
e l'altro?
l'altro si divide in due...si divide in due "mezzi materani":
una metà abbandona Adduce e le sue liste e sogna un'alternativa, e immagina un'amministrazione che guidata dal condottiero biancoazzurro vinca la sfida dell'immagine e della competitività su scala aziendale

l'altra metà conferma la sua scelta e rimane nell'alveo della "governabilità" e della "già maggioranza"

pur dovendo ammettere che il lavoro svolto da Tosto ha prodotto un risultato inaspettato (è arrivato ad un'incollatura dall'essere eletto, è vero, ma non sono certo io un sostenitore del machiavellistico "il fine giustifica il mezzo") non posso che stigmatizzare il comportamento illogico e privo di qualsiasi senso civico di quei "mezzi materani" che hanno così determinato un risultato talmente risicato da generare confusione e zuffe verbali (e non) in piazza e sul web!
E per fortuna e per certi versi si è persino evitato il peggio ovvero eleggere Tosto sindaco e veder nascere un governo "istituzionale" tra Tosto e pezzi di centro sinistra...un'ipotesi tutt'altro che peregrina, se ci riflette sui numeri e sui nomi degli eletti tra gli schieramenti.
Sia chiaro, fosse successo a parti invertite avrei inveito ugualmente, perchè tutto c'è dietro questa esperienza elettorale fuorchè logica e coerenza.
Io mi stupisco ancora, ingenuo come sono e mi ritrovo a chiedermi:
come si fa a cambiare idea così repentinamente?
come si fa a esercitare il diritto di voto alla stregua del grattata sul "gratta e vinci"?

Mio caro "mezzo materano":
volevi Tosto? Perchè non lo hai votato al primo turno?
non volevi Tosto ma volevi bocciare il centro sinistra e il suo modello di gestione del potere? Perchè non hai dato fiducia alle alternative (compresa Matera Cambia!) anzichè ascotare il capobastone?

In questo, per me, c'è tutto il limite di un popolo che non conosce il "senso civico" e che non ha il coraggio di alzare la testa per dire ai quattro venti quello che pensa: preferisce abbassarla e sbuffare, brontolare finendo per sussurrare la risposta che crede gli faccia più comodo all'occassione (sempre che la risposta stessa non gli sia stata bisbigliata nelle orecchie assumendo i contorni della minaccia).
C'è tutto un limite (ed è praticamente tutto interno al centro sinistra interno) di una commistione affari politica che condiziona i comportamenti e le scelte a tutti i livelli.

Tutto questo getta un'ombra su qualsivoglia ipotesi di rinascita per la nostra città, la strada da percorrere per ridare dignità all'esercizio del voto passa attraverso la rilettura della storia, dei sacrifici fatti dai nostri nonni per garantirci la libera espressione della nostra volontà politica: se dimentichiamo o sconfessiamo chi ha combattuto per un'ideale non avremo la forza di lottare nemmeno quando e se ci mancherà il pane da mangiare.
C'è da investire sulle libere coscienze per sovvertire un sistema che ci sta condannando al ruolo di feudo più che elevarci a libero comune.

Sullo stemma della nostra città vi è un motto: Bos lassus firmius figit pedem
che si può tradurre con: il bue stanco affonda la zampa più fermamente; tale motto, che indica come un popolo pacifico ma stanco dei soprusi può ribellarsi al giogo rappresenta la morale dell'episodio che vide il popolo materano ribellarsi ed assassinare il conte Giovan Carlo Tramontano. (Fonte Wikipedia)

Io, invece, lo interpreto così:
il bue svogliato affonda la propria zampa nel terreno fangoso perchè non ha più voglia di andare avanti, vuole solo fermarsi, ostinarsi e perseverare nel suo stato...e se un cambiamento può venire dipenderà solo dal contadino, mai dal bue stesso.


Esiste un'alternativa all'espatrio in Norvegia?
Se esiste ci lavorerò alacremente...altrimenti sarà Norvegia


ps: non riesco ancora a capacitarmi su come un'azienda seria come Datacontact abbia potuto "cannare" la rilevazione puntuale degli scrutini in tempo reale: da quanto ne so io c'era almeno un rappresentante di lista per seggio e un elemento di raccordo per ogni plesso che raccoglieva i parziali puntualmente e li girava al centro di raccolta. Come si possa sbagliare di 600 voti con un sistema così capillare è un mistero ma sia chiaro che con la statistica e le forbici di errore questo non c'entra assolutamente nulla: più semplicemente qualcuno ha sbagliato a riportare i dati.
E' davvero possibile si sia trattato di mero errore di digitazione? Non è, invece, un pò strano che un'azienda così importante abbia potuto commettere errori osì apparentemente futili?

giovedì 1 aprile 2010

Analisi a (semi)freddo del risultato elettorale

Lo ammetto, sono ancora scosso e deluso dall'esito di questa competizione elettorale.
Scosso per tanti motivi:
ho toccato con mano il "condizionamento" dell'elettorato attivo e passivo materano, ho avvertito forte e chiaro il lamento di ineluttabilità di chi "subisce" questa situazione stremato dal "bisogno", dalla mancanza di lavoro e di garanzie per se e per la propria famiglia.
Su questo ci sarebbe da parlare una vita intera e probabilmente mettere in campo valutazioni socio-economiche-culturali che esulano dal mio bagaglio culturale...quindi tralascio.
Deluso per tutto quello che non siamo riusciti a concretizzare.

Detto questo, però, non si può ridurre l'analisi politica del voto ad una mera questione ambientale.

Qualche considerazione sulla competizione, prima, e sui risultati, poi, è necessaria.

20 Liste, più di 700 candidati, una pluralità di proposte e diversità mai viste prima...per cosa?
Per ri-eleggere i soliti noti!

La frammentazione del voto ha sicuramente favorito i "cavalli di razza" in barba a quanti si sono illusi di votare il proprio prossimo per regalargli una chance...pura illusione.
Le liste (di tutti gli schieramenti, centro destra, centro sinistra e centro televisivo) sono state costruite ad hoc perchè i "volponi" potessero raccogliere i frutti della "raccolta differenziata" del consenso da parte di giovani e inesperti della politica. E non ci sono proposte di open source nelle pubbliche amministrazioni che tengano: i partiti politici e i politicanti para-partitici arruolano e usano le fresche energie esclusivamente per conservare il potere, come si può esser ancora così miopi da non vederlo? bah...

Si è sciolta come neve al sole poi la teoria dell'antipolitica: è sotto gli occhi di tutti che le uniche e vere proposte POLITICHE sono venute proprio da Matera Cambia! (lo so, sono di parte) e dalla Lista Civica del Movimento a 5 Stelle.
Le nostre sono state proposte concrete, fattibili e credibili (per rubare uno slogan dell'amico Dk).
Tutto il resto è stato SHOW e CLIENTELISMO (parlando rispettivamente della candidatura di Tosto e del duo centro-destra centro-sinistra).

Ma il materano (inteso come popolo) non ha lasciato la strada vecchia per quella nuova, ha confermato la fiducia a liste e personaggi che l'hanno condotta in questo stato semi comatoso.
Ne prendo atto, evidentemente non è solo una questione di interesse personale, forse è più figlia di un'apatia e un'allergia al cambiamento...tutto siamo fuorchè progressisti.
(Infatti il nostro centrosinistra è più conservatore del centrodestra che gli si oppone.)

A bocce ferme occorre sicuramente riflettere su un altro dato di fatto: siamo state co-artefici della frammentazione e ne abbiamo pagato le conseguenze. Pur avendo diversi punti di contatto con l'altra aggregazione civica degna di questo nome, le 5 stelle, ci siamo entrambi rinchiusi nel nostro guscio e coltivato il nostro orticello. Eccessiva "coerenza" e rispetto per i vincoli altrui ci hanno impedito di presentarci con un progetto unitario che sicuramente avrebbe reso di più in termini di risultato elettorale, ma, come ho avuto modo di dire anche in altri ambiti, va anche ribadito che ci dividono i metodi più che gli obiettivi.
La non disponibilità al dialogo con le altre forze politiche, l'attitudine alla reazione e all'aggressione verbale, il "cappello" del Grillo nazionale sono per me ostacoli importanti,quasi insormontabili. Non escludo, comunque, e mi auguro, che il tempo possa smussare dubbi , abitudini e attitudini e che maturando (da entrambe le parti) si riesca a formalizzare una collaborazione più stabile. Ci sono menti fervide e progetti interessantissimi in entrambe le aggregazioni, speriamo si possa collaborare più concretamente in futuro. Chi vivrà vedrà.

La nostra esperienza è stata comunque positiva, abbiamo messo tutto l'entusiasmo possibile in questa avventura e aggregato nuove personalità, nuove teste e nuovi stimoli al gruppo storico del Circolo Gino Giugni. Abbiamo partorito un programma innovativo e completo per trasmettere un'idea di cambiamento e ne siamo fieri.
Sono molto orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto e della nostra campagna elettorale. Non ci conosceva nessuno e siamo riusciti a raccogliere 999 voti di lista senza marketing politico nè traini di movimenti nazionali e comici sui palchi. Non è un risultato da poco...chiedete a Cinzia cosa ne pensa (mi perdonerete la cattiveria).
L'unico grande rammarico è non aver ottenuto la rappresentanza in consiglio comunale per pochi voti, circa 140. Una rappresentanza importante per entrare nelle stanze delle commissioni comunali, per ottenere ragguagli su bandi, progetti e indirizzi ma tutto sommato non indispensabile. Mimmo Genchi la meritava e la meriterebbe per il grande lavoro svolto nella passata amministrazione, per la positività e la propositività messa in campo in questa campagna elettorale e per l'assoluta fiducia che ripongo in lui supportata da fatti concreti.
Ho avuto modo di passare tantissimo tempo con lui e ad ogni passaggio mi son sempre più convinto che è una persona vera, onesta, retta, generosa e capace. Un esempio di vita, basti pensare alle lusinghe cui ha detto di no prima, durante e dopo la campagna elettorale, senza esistazioni: il gruppo sopra ogni cosa. Lo abbraccio virtualmente!e lo ringrazio per questo:
Grazie Mimmo!
(E come non ringraziare anche Francesco Filippetti, Domenico Bennardi , Federica, Lucia, Giannantonio , Tommaso e tutti gli altri ragazzi che ci hanno accompagnato in questa avventura? )
Abbiamo lavorato sodo e da squadra, ne sono stato piacevolmente sorpreso.

Quanto al mio risultato personale è inutile nascondersi dietro un dito, 36 preferenze sono davvero poche. D'altronde non ho nè una famiglia grande per sfruttare il familismo, nè posizioni dominanti in ambiti economici/lavorativi per pratiche clientelari. Nel mondo che vorrei mi darei anche qualche chance! In questo mondo invece farei (e farò) meglio a rimanere dietro le quinte.
Non è detto che non sia gratificante e qualificante ugulamente.
Lo scrivo in modo da tornare a rilegger queste righe in futuro se ce ne sarà bisogno.
Nelle sacche del mio elettorato mi restano gli amici e i colleghi e anche in questi due ambiti le pugnalate non sono mancate, faranno anche parte del gioco ma fanno male ugualmente.
Mi servirà anche questo come esperienza. Non cerco scuse, prendo solo atto del risultato e volto pagina.

Una nota a margine merita l'esperienza presso i seggi: ho fatto il rappresentante di lista in 3 sezioni contemporaneamente e devo dire che l'incompetenza e la leggerezza dei presidenti di seggio e degli altri rappresentanti di lista è AGGHIACCIANTE! L'arbitrarietà delle decisioni sui casi contestati di voto disgiunto hanno sicuramente alterato i risultati di sezione in sezione e tutto questo è vergognoso. Spero si intervenga in qualche modo. Ho visto presidenti di seggio non conoscere la legge elettorale (ci ho messo mezz'ora per farle capire come interpretare il voto del "lenzuolo"), ho visto rappresentanti di lista di IDV chiedere lo spoglio cumulativo aprendo tutte le schede e ammucchiandole per sindaco (modalità espressamente vietata dalla legge, pena reclusione dai 3 ai 6 mesi, alla faccia del partito della legalità), ne ho visti altri non contestare voti dubbi del proprio partito perchè la preferenza era per una candidato di un'altra corrente, ho visto interrompere lo scrutinio per la pausa pranzo e caffè, ho visto verbali non compilati debitamente. Mi chiedo se tutta questa incompetenza sia ammissibile in un momento così "sacro" per la nostra democrazia. Mah...resto basito!

E va bene...domani è un altro giorno...se mi chiedete del ballottaggio vi risponderò che non andrò a votare. Meglio il giardinaggio che questo ballottaggio.
Il rischio dell'anatra zoppa è dietro l'angolo e vuoi vedere che fra sei mesi riparte la giostra?
O Forse no. Non credo davvero si possa sopportare un altro giro come questo, mi auguro quanto meno che nel futuro si torni a canoni più normali, con meno liste e più idee, con meno candidati pluri eletti e più forze fresche e motivate...e magari con una nuova procedura di scrutinio che preveda che tutte le urne siano portate al palasassi (ad esempio) perchè le schede possano essere scrutinate contemporaneamente dopo esser state mischiate...e vaffanculo al controllo del voto.

Sogno ad occhi aperti. Saremmo liberi di votare. Sogno, non svegliatemi.

Ora mi metto al lavoro per organizzarmi un bel viaggetto (le social democrazie scandinave?)

I need Oxygen for my broken brain!