giovedì 3 settembre 2009

A 13 anni...

20 anni fa ne avevo 13

e 13 anni sono un'età particolare:

si gioisce e si soffre in maniera esagerata spesso ingiustificatamente (saranno gli ormoni? forse...)
si vive sognando
si ride per nulla
ci si infervora per questioni di principio ed esistenziali
ci si prende una cotta ad ogni piè sospinto
(o meglio: questi sono stati i miei 13 anni! oggi i 13enni non so in che mondo/modo vivono! vabbè...)

Di quel giorno di 20 anni fa, quel 3 settembre del 1989, ho un ricordo confuso:
un leggero mal di pancia, una lacrima solitaria.

Tifoso della Juventus sin da bambino vidi svanire in un attimo l'icona della mia juventinità.
Cancellato da una notizia letta dallo speaker del TG, svaniva nel nulla il "capitano" dei miei sogni, non solo della mia squadra del cuore.

Un uomo elegante sul campo e fuori, onesto, equilibrato, un signore oltre che un superbo calciatore.

Gaetano Scirea rappresentava per me la perfezione:

mi chiedevo (e ancora oggi non so darmi una risposta) come può un calciatore, un difensore per giunta e a quei livelli di professionismo, vantarsi di non essere mai stato espulso sul campo?

Quanti attaccanti più veloci di lui avrà dovuto fermare nella sua carriera?
Possibile che MAI sia entrato scordinato, fuori tempo?
Possibile che MAI abbia protestato per un rigore subito, per una gomitata ricevuta?

E' innaturale, è sovrannaturale, mi dicevo.

Sono passati 20 anni e di difensori con quelle caratteristiche, di uomini con quella tempra e umiltà ne ho visti davvero pochi, sui campi di calcio e fuori, e sempre meno nel calcio business dei nostri tempi.

A Scirea devo, probabilmente, la mia "educazione" sportiva.

A lui, quindi, nel giorno del ricordo della sua tragica scomparsa di vent'anni fa, va il mio ringraziamento.

2 commenti:

Ataru ha detto...

Bellissimo il tuo post omaggio :)

In questi giorni gli speciali si sono sprecati.
Molto bello, dicono, quello di Sky: http://visionibianconero.splinder.com/post/21237104/Federico+Ferri+di+Sky+racconta

ed interessante anche l'intervista di Crosetti a Zoff su Repubblica.
http://www.repubblica.it/2009/05/rubriche/la-storia/zoff-scirea/zoff-scirea.html

Sembra un'altra era geologica se paragonata a questa dove ogni giocata viene urlata al mondo intero ancora prima di essere completata

Francesco Filippetti ha detto...

Bellissimo post, Saverio. Scirea è stato anche nella mia adolescenza un modello comportamentale, fuori e dentro il campo.