mercoledì 27 agosto 2008

Pausa pranzo? No grazie...sono a dieta!


A: hai sentito? Stavano accoppando Obama?

B: e vuol dire che è uno bravo!

A: come scusa? E secondo te se uno è buono lo ammazzano?

B: e certo, che credi...(sa tutto, lui)

A:Ah ecco perché i nostri politici sono tutti al sicuro (sghignazza)

B
: guarda…tranne qualche caso sporadico, uno su un milione, è sempre così…son tutti ladri soprattutto a livello locale. Anzi, ascolta me, che un po’ in quegli ambienti ci ho bazzicato…se anche, ma dubito, uno fosse una brava persona, se anche esistesse un uomo onesto e si trovasse in quegli ambienti...gli do’ tempo un anno, non di più (saccenza)

A: un anno per cosa?

B: ha bisogno di un anno; dopo quell’anno, dopo, cioè, che ha capito come funziona la macchina, ha due sole opportunità: o si adegua e…mangiando mangiando…si ambienta e magari si allarga pure, o se ne va, e sparisce dalla scena, fidati

A: hai ragione, sono tutti una massa di pelandroni e mangiapane a tradimento…dovremmo mandarli tutti a casa

Parola del signore…rendiamo grazie al collega




Vi lascio solo immaginare il livello di sbigottimento e la rabbia che ragionamenti di questo genere possono provocarmi…mi è andato tutto storto...mi son alzato e ho salutato distintamente (io sono C)

giovedì 21 agosto 2008

La scoperta dell'acqua calda

La fonte è il sito de "Il sole24ore", si riportano i dati di una ricerca di Contribuenti.it sullo stato del fenomeno evasione fiscale in Italia, mi par di capire che si scopra l'acqua calda.
E' davvero deprimente notare come questo disgustoso fenomeno, deleterio per l'economia dell'intero paese (e non di singole categorie e/o corporazioni) non sia affatto una priorità, un problema da porre all'ordine del giorno per l'attuale Governo e i suoi Ministri (o forse no? magari lo è ma non nel senso che intendo io...)
L'economia mondiale crolla sotto l'effetto degli scandali finanziari delle banche americane, il prezzo del petrolio (e tutto ciò che ne consegue) è sempre sotto schiaffo di questa o quella crisi militare, politica, catastrofica e si dimostra sensibile come nient'altro su questa Terra a qualsiasi episodio o evento (è globalizzazione o speculazione?), le piccole e medie imprese soffrono la forte competitività dei prodotti dei mercati orientali.
Bene, tutti questi parametri sono difficilmente regolabili e governabili localmente, come dar torto (mi duole!) a Tremonti...ma, buon dio (l'ho scritto minuscolo per non turbare le suscettibilità dei miei gentili lettori), possibile non si percepisca l'enorme peso di tutto questo sommerso sulle casse dello Stato?

Mi metto nei panni di un evasore:
io evado, ok! lo faccio per tirare a campare? va bene
lo faccio per mantenere i miei dipendenti? ok, va bene
lo faccio per espandere la mia azienda? ok, va bene
lo faccio per garantire un futuro alla mia famiglia? ok, va bene

VA BENE UN CORNO!!!

quando sento questi ragionamenti vado in bestia,
possibile che la gente intorno a me non si renda conto che andiamo dritti dritti verso la bancarotta passando per la dismissione di buona parte dei servizi che oggi lo Stato garantisce?
possibile non ci si renda conto che per tenere in regola i conti (finchè sarà possibile) la tassazione aumenterà (di fatto!) soprattutto sulle spalle dei lavoratori dipendenti già vessati all'inverosimile e sull'orlo della protesta civile?
la guerra dei poveri nonostante l'aumento dei consumi dei beni di lusso
la guerra dei poveri nonostante lo sperpero delle risorse pubbliche nel passaggio da ente ad ente

la risposta? e la devo salvare proprio io, nel mio piccolo, l'Italia?

E LA BESTIA DIVENTA FAMELICA!

tutto questo non può continuare all'infinito, un tempo si prospettava uno scenario decandente che aveva come termine di paragone l'Albania, l'Argentina del crack finanziario,i paesi dell'Est Europa...bè...aggiorniamoci, queste realtà ci hanno abbondantemente superato e le loro economie crescono molto più della nostra
ma d'altronde, in fondo in fondo, abbiamo davvero da lamentarci se giriamo regolarmente in SUV con 3 telefonini a testa?

ah! se solo sfruttassimo questa fase calante per ristrutturare la nostra economia, per orientarci verso sistemi di crescita più sostenibile, verso un'economia più orientata ai servizi che al profitto

se solo insegnassimo ai nostri figli l'etica e il senso civico, la cultura della legalità, la solidarietà e la cooperazione...

sto sognando...lo so...non svegliatemi, please

ps: ah! volete ridere? la risposta di Confindustria alla ricerca di Contribuenti.it

giovedì 7 agosto 2008

da che pulpito

eccolo lì: l'opinion leader in materia di diritti umani
ora non siamo più soli e se mai dovesse servirci sappiamo a chi rivolgerci

e già...perchè se il tema sono i diritti umani, il rispetto della libertà di religione lui si che sa di cosa parla

e allora, opinion leader, ottimo intervento in quel di Bangkok

ottimo e abbondante direi

che non ti venga mai in mente di voltarti alle spalle però, potresti imbatterti in una sentenza della Corte Suprema che ti condanna per la violazione dei diritti dei prigionieri e della convenzione di Ginevra per il carcere di Guantanamo

e allora che resta del tuo accorato appello?
pensi di esser credibile?
dove vuoi arrivare George, quale seguito credi di ottenere?

parli di detenzione di dissidenti?
proprio tu?


andiamo su...non farmi ridere...il tuo mandato sta finendo, hai già offuscato l'immagine della tua nazione abbastanza

la vacanza è finita George, tornatene nel tuo ranch in Texas e occupati delle libertà vigilata della tua mandria, hai attrezzato un campo Xray anche lì?

quando ti vedo mi vengono in mente solo le tue accuse infondate, il tuo interventismo, l'affare 11 settembre, le conseguenti guerre, le decine di perle e i "Great moments in presidential Speeches" che ci hai regalato (a special thanks to David Letterman)

tutti pezzi utili per costruire un bel puzzle che faccia da muro tra te e me

non abbiamo nulla da spartire io e te

il mio auspicio è che il popolo americano trovi la forza per voltare pagina

non hai figli vero? possiamo stare tranquilli?

post pubblicato anche su mentecritica.net

martedì 5 agosto 2008

Non ce la faccio...


Non ce la faccio a vederti sfrecciare sulla pista di atletica alla ricerca di quel centesimo in meno che ti garantirà la gloria eterna
Non ce la faccio a vederti concentrato a sparare a quel benedetto piattello che aneli a disintegrare
Non ce la faccio a vederti sfilare orgoglioso dietro la tua bandiera
E non ce la faccio nemmeno a gioire quando, calciando mirabilmente segni il gol più importante della tua carriera
Probabilmente non ce la farò nemmeno a sentirti gridare di gioia, a vederti piangere sul podio ascoltando il tuo inno nazionale
Non ce la posso fare…
…perché quando vedo te vedo me, vedo in te un uomo, e sono un uomo anche io
Ma io e te e centinaia di milioni come noi, siamo uomini fortunati.
Perché i nostri diritti inviolabili ci sono riconosciuti, perché il nostro sangue scorre nelle vene e non sul nostro capo, perché tu come me puoi scegliere se parlare e cosa dire.
Ma sfortunatamente al mondo c’è gente che non gode della stessa fortuna, e altrettanto sfortunatamente il sistema e lo show business se ne fotte allegramente in nome e per conto del profitto
E allora dovresti indignarti insieme a me, perché l’affarismo più becero scende a patti con chi in maniera manifesta viola i diritti dei nostri simili, perché il Tibet è casa nostra, perché la Cina è casa nostra, perché Guantanamo è casa nostra e così via scorrendo il pianeta
E allora, se vorrai che io pianga con te su quel podio dimostra almeno al mondo intero quanto siamo fortunati, battiti con onore e con un gesto, con un messaggio, con una maglia, con un rifiuto grida al mondo intero che l’olimpiade è rispetto reciproco, fratellanza, cooperazione, amore tra popoli.
Siamo tutti uomini, tutti ugualmente degni su questa Terra di vivere una vita dignitosa, e lì dove non arrivano gli organismi internazioni (così presi dalla smania di metter denari in saccoccia) che almeno arrivi la coscienza della gente.

Free Tibet
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo


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