martedì 13 aprile 2010

E' finita la barcolana!


La regata è terminata: abbiamo un sindaco ed una maggioranza.
Per il bene della città mi auguro bastino per creare futuro e opportunità.
Ma resto scettico perchè le azioni camminano sulle gambe degli uomini...e conosco gli uomini.
Il tempo dirà se questa maggioranza ha davvero forza e un'idea di Matera per Matera.
Il programma è quanto meno fumoso, filosofico, tutt'altro che pragmatico e fattibile.
Ma non fasciamoci la testa prima di rompercela e valutiamo "day by day".Fermandomi all'oggi però non posso non segnalare come l'epilogo della competizione abbia acuito ed evidenziato ancora una volta tutti i limiti della democrazia e della politica nella nostra città.

L'esito del primo turno è già un indicatore preciso e lo specchio di una società materana frammentata (come dimostrano le 20 liste) e "a suo modo interessata" ai candidati più che informata sugli stessi (e sulle rispettive correnti).
Il meccanismo della moltiplicazione delle liste e dei candidati ha consentito il "controllo" capillare del voto, ha favorito il voto tribale e ridotto al minimo il voto "ideologico" (sia esso espressione di un'appartenenza partitica o anti partitica).

Il risultato?
PDL ai minimi storici frutto di una coalizione inefficace, monolista e priva di qualsiasi spunto innovativo (Acito volto nuovo?). Per la serie minestra o finestra?
Persino il conservatore ha scelto la finestra...pensa te...
Il centro sinistra? Mai avrei pensato si potesse dar luogo ad una coalizione (coesa ?) che va da Sinistra Unita (Rifondazione Comunista e altri sinistri partiti) sino all'UDC passando per la lista Stella, Socialisti e Popolari irrudicibili e nostalgici di scudi crociati vari...tutti insieme appassionatamente strettamente legati da una costante: lo sfruttamento estremo del voto clientelare.
Esempi?Partito Democratico(?):
Antezza e i suoi boys (and girls) con generazioni e famiglie di Vigili del Fuoco ossequiose ai loro piedi (c'è sempre un concorso dietro l'angolo...gira e rigira c'è sempre un angolo e un concorso).
Trombetta e l'Ageforma, Cotugno e la CGIL e così via...cantando e suonando in ogni piazza.
Per non parlare poi della lotta interna tra correnti (ma portatrici di quale idea poi non si sa) che ha partorito il voto disgiunto e il conseguente gap tra voti di lista al PD e voti ad Adduce sindaco: un comportamento indegno e insulso per un partito che aspira ad essere la guida riformista del Paese, non solo di Matera città.
Poi gli altri: Morea (Popolari Uniti) e i suoi corsi per O.S. e O.S.A. (stessa tecnica ma in settori diversi). Lamacchia e i socialisti al traino di Loguercio.
Mastrosimone e company alla conquista del partito della legalità (forse un tempo...forse!) candidando esponenti di spicco(rigorosamente eletti, Sardone e Massenzio) di un ente (ATER) sotto inchiesta e nell'occhio del ciclone per aver affidato 1,4Milioni di Euro (di soldi pubblici, of course) in consulenze esterne senza nemmeno averne dato pubblica notizia come impone la legge essendo l'ente pubblico. Doveva raggiungere il 17% (gliel'ho sentito dire con le mie orecchie) sommando il suo contributo personale (la rosetta) all'8% di IDV: mi fa piacere notare che non è andata oltre i suoi voti dell'udeur...giustamente non si può mica tramutare l'acqua in vino...quelli erano e quelli son rimasti.

Tosto e le sue civiche? Tanto populismo, dell'entusiasmo giovanile sia pur al servizio dei soliti "volponi", grande marketing politico per pubblicizzare un'idea di città (giusta o sbagliata che sia), cantieri a iosa e tanto campanilismo...un modo di costruire liste e consenso tutt'altro che trasparente e democratico: vogliamo parlare delle regalie in natura ai potenziali votanti e agli esercizi commerciali? dei sondaggi d'opinione per "orientare" il programma? dei fenomeni di ricatto occupazionale nei confronti di parte dell'elettorato passivo? delle orde di ragazzi ai semafori e dinanzi alle scuole con magliette e cappellini?

Sulle altre esperienze civiche mi sono già espresso (ma forse ci tornerò a mente fredda in futuro)

Queste premesse mi servono per esprimere una mia opinione sull'esito del ballottaggio:

alla luce di tutto questo il materano al secondo turno che fa?
cosa fa dopo aver assolto, eventualmente, al suo dovere familista e/o clientelare?
cosa fa una volta slegato dall'oppressione di garantire il proprio secchiello d'acqua al mulino cui si è "votato" (sia esso il cugino, il datore di lavoro, il predicatore nel deserto o lo spacciatore di promesse)?

4 materani su 5 hanno votato al primo turno (2 per Adduce, 1 per Tosto e 1 diviso tra le altre esperienze)

dei 4 materani che hanno votato al primo turno
1 rimane a casa e se ne infischia di tutto (liste civiche e PDL...secondo me)
1 conferma la fiducia ad Adduce
1 conferma la fiducia a Tosto
e l'altro?
l'altro si divide in due...si divide in due "mezzi materani":
una metà abbandona Adduce e le sue liste e sogna un'alternativa, e immagina un'amministrazione che guidata dal condottiero biancoazzurro vinca la sfida dell'immagine e della competitività su scala aziendale

l'altra metà conferma la sua scelta e rimane nell'alveo della "governabilità" e della "già maggioranza"

pur dovendo ammettere che il lavoro svolto da Tosto ha prodotto un risultato inaspettato (è arrivato ad un'incollatura dall'essere eletto, è vero, ma non sono certo io un sostenitore del machiavellistico "il fine giustifica il mezzo") non posso che stigmatizzare il comportamento illogico e privo di qualsiasi senso civico di quei "mezzi materani" che hanno così determinato un risultato talmente risicato da generare confusione e zuffe verbali (e non) in piazza e sul web!
E per fortuna e per certi versi si è persino evitato il peggio ovvero eleggere Tosto sindaco e veder nascere un governo "istituzionale" tra Tosto e pezzi di centro sinistra...un'ipotesi tutt'altro che peregrina, se ci riflette sui numeri e sui nomi degli eletti tra gli schieramenti.
Sia chiaro, fosse successo a parti invertite avrei inveito ugualmente, perchè tutto c'è dietro questa esperienza elettorale fuorchè logica e coerenza.
Io mi stupisco ancora, ingenuo come sono e mi ritrovo a chiedermi:
come si fa a cambiare idea così repentinamente?
come si fa a esercitare il diritto di voto alla stregua del grattata sul "gratta e vinci"?

Mio caro "mezzo materano":
volevi Tosto? Perchè non lo hai votato al primo turno?
non volevi Tosto ma volevi bocciare il centro sinistra e il suo modello di gestione del potere? Perchè non hai dato fiducia alle alternative (compresa Matera Cambia!) anzichè ascotare il capobastone?

In questo, per me, c'è tutto il limite di un popolo che non conosce il "senso civico" e che non ha il coraggio di alzare la testa per dire ai quattro venti quello che pensa: preferisce abbassarla e sbuffare, brontolare finendo per sussurrare la risposta che crede gli faccia più comodo all'occassione (sempre che la risposta stessa non gli sia stata bisbigliata nelle orecchie assumendo i contorni della minaccia).
C'è tutto un limite (ed è praticamente tutto interno al centro sinistra interno) di una commistione affari politica che condiziona i comportamenti e le scelte a tutti i livelli.

Tutto questo getta un'ombra su qualsivoglia ipotesi di rinascita per la nostra città, la strada da percorrere per ridare dignità all'esercizio del voto passa attraverso la rilettura della storia, dei sacrifici fatti dai nostri nonni per garantirci la libera espressione della nostra volontà politica: se dimentichiamo o sconfessiamo chi ha combattuto per un'ideale non avremo la forza di lottare nemmeno quando e se ci mancherà il pane da mangiare.
C'è da investire sulle libere coscienze per sovvertire un sistema che ci sta condannando al ruolo di feudo più che elevarci a libero comune.

Sullo stemma della nostra città vi è un motto: Bos lassus firmius figit pedem
che si può tradurre con: il bue stanco affonda la zampa più fermamente; tale motto, che indica come un popolo pacifico ma stanco dei soprusi può ribellarsi al giogo rappresenta la morale dell'episodio che vide il popolo materano ribellarsi ed assassinare il conte Giovan Carlo Tramontano. (Fonte Wikipedia)

Io, invece, lo interpreto così:
il bue svogliato affonda la propria zampa nel terreno fangoso perchè non ha più voglia di andare avanti, vuole solo fermarsi, ostinarsi e perseverare nel suo stato...e se un cambiamento può venire dipenderà solo dal contadino, mai dal bue stesso.


Esiste un'alternativa all'espatrio in Norvegia?
Se esiste ci lavorerò alacremente...altrimenti sarà Norvegia


ps: non riesco ancora a capacitarmi su come un'azienda seria come Datacontact abbia potuto "cannare" la rilevazione puntuale degli scrutini in tempo reale: da quanto ne so io c'era almeno un rappresentante di lista per seggio e un elemento di raccordo per ogni plesso che raccoglieva i parziali puntualmente e li girava al centro di raccolta. Come si possa sbagliare di 600 voti con un sistema così capillare è un mistero ma sia chiaro che con la statistica e le forbici di errore questo non c'entra assolutamente nulla: più semplicemente qualcuno ha sbagliato a riportare i dati.
E' davvero possibile si sia trattato di mero errore di digitazione? Non è, invece, un pò strano che un'azienda così importante abbia potuto commettere errori osì apparentemente futili?

2 commenti:

Ataru ha detto...

Incomincio dalla fine:
la teoria dell'errore involontario girava ieri in piazza tra alcuni amici iper complottisti, ma vedendo oggi il girato di VideoUno mi sembra impossibile che tutto sia stato organizzato ad arte; l'eplosione di gioia è troppo genuina.

Io sono uno di quelli che al primo turno ha votato l'alternativa e sono andato a votare anche al secondo.
Poco convinto, ma spero di aver dato una mano al meno peggio.

Per il resto incrociamo le dita e speriamo bene, ma tra regione e comune il calo di consenso è forte.

Alla regione senza l'apporto dell'UDC la coalizione di centrosinistra avrebbe vinto con solo il 53% e non teniamo conto dell'astensionismo crescente e limitato dalla concomitanza con le comunali a Matera.
Tra 1° e 2° turno Adduce ha lasciato per strada oltre 4 mila voti senza contare quelli (probabilmente irrecuperabili) tra preferenze sindaco e lista di 15 giorni fa.
Non credo al passaggio di schieramento, credo piuttosto che l'astensione abbia punito sopratutto l'ex senatore e per quel che si mormora il PdL ha votato e fatto votare Tosto, forse non Buccico, ma gli altri si.

Cmq erano anni che col mio voto non eleggevo qualcuno e stavo pure per abbattere un cavallo dato vincente da tutti, la prossima volta voto Lega!!!

S4v3r10 ha detto...

Ok Marcello,niente spazio ai complottismi, ma sull'errore converrai con me che è tanto più grave quanto banale. E visto il sistema di rilevazione puntuale a me pare gravissimo, l'abacus fu silurata per molto meno, mi pare, e si parlava di proiezioni e non di rilevazioni puntuali! Statistica e non dati reali!

Quanto all'astensionismo spalmato su tutto il panorama direi che non sono molto convinto perchè se così fosse Adduce avrebbe perso circa 5000 votanti (e ci saremmo quasi) ma Tosto avrebbe preso tutti gli altri resti dei "liberi di coscienza" che avrebbero persino colmato la sua quota di astensionismo, mi pare quasi impossibile, si tratterebbe di aver trovato 6000 voti (2500 per compensare la sua quota di astensionismo e 3500 pescati altrove): TROPPI soprattutto se pensi alla Scarciolla (a sx), a 5stelle (al mare) e a Buccico (a rincorrere le 5stelle)...a meno che Buccico non conti davvero più nulla :P

l'astensionismo (fisiologico per altro) a parer mio, non è la causa del quasi tracollo del csx
c'è dell'altro e probabilmente il problema è tutto interno al PD

cmq erano anni che non andavo a votare (credo di non essermi perso mai neppure il più insignificante dei referendum)