venerdì 6 giugno 2008

I fenomeni dell'evasione fiscale

Occasione: battesimo di mia figlia
Location : rosticceria "tal dei tali" in via "le mani dal naso"
Dialoghi:
"Ok grazie, non c'è altro? A posto così, ma...lo scontrino non me lo fa?"
"Ehm...e perchè? Le serve davvero? Se vuole posso darle questo" e prende uno scontrino vetusto che aveva chissà dove da un euro e cinquanta a fronte di una spesa di 250 euro!
Non credevo ai miei occhi, anche perchè ero annebbiato dalla rabbia.
Gli faccio: "Non è solo questione di esigenza personale, è una questione di principio!"
Ero davvero incazzato e non ho trovato di meglio da fare che voltargli le spalle e andar via con lui che mi rincorreva con un pacco OMAGGIO di biscotti! GENTILISSIMO!
Cos'avrei dovuto fare? La finanza? Può darsi, avrei dovuto denunciarlo! Ma più semplicemente, intanto, non andrò MAI PIU' da lui e da chiunque altro non mi farà lo scontrino!

In poche parole rischio di morire di fame e non solo.

Come fare per arginare questo malcostume, questo reato diffuso?
E' davvero dilagante, non sembra ci sia modo di venirne a capo soprattutto lì dove la Guardia di Finanza non è presente capillarmente sul territorio e si muove solo su denuncia dettagliata e motivata.
Sembra una lotta tra poveri, ma non lo è. Sarebbe, in realtà, una lotta DA poveri, da gente che non arriva a fine mese (tassata all'inverosimile e spesso alla fonte), alla faccia di una politica che non entra nel merito delle questioni, che lascia sia il mercato e l'interesse particolare a governare il sistema. Che la nostra classe politica si affidi poi all'etica del singolo è proprio un paradosso.

Oggi leggo di questa iniziativa, evasori.info, è un gruppo su google che raccoglie segnalazioni (anonime) su evasioni (anonime) piccole e grandi in tutta Italia.
L'idea mi piace, credo che possa contribuire molto poco a cambiare lo stato delle cose, ma almeno può fornire ai piani alti una visione più dettagliata di un fenomeno tutto italiano che assume proporzioni immani.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

buona la dritta... aggiunto ai preferiti.

Ataru ha detto...

Uff, ma senza poter esporre l'evasore al pubblico ludibrio virtuale non c'� gusto, capisco che per� ci sarebbe qualche problemino legale nel farlo...

Ah, Detroit Sucks :)

Ciao

Anonimo ha detto...

Beh, semmai la gente tassata all'inverosimile sono i lavoratori dipendenti...non ci credo più a questa balla del commerciante che non ce la fa a pagare le bollette. Che inizino a vendere "il Mercedes", a pagare i dipendenti come si deve e a fare gli scontrini...e poi ne riparliamo.
Ormai "non arrivare a fine mese" per molti vuol dire non potersi permettere di cambiare cellulare una volta l'anno.

S4v3r10 ha detto...

Concordo con te Sufi, in effetti era quanto volevo dire anch'io, mi sono espresso male.
Va detto comunque che secondo quanto riportato da Il sole 24 ore il grosso dell'evasione è nel comparto "lavoro a nero" e "doppio lavoro". Secondo quello studio l'incidenza dell'evasione dei lavoratori autonomi è marginale, ma a mio avviso sottostimano il problema. L'evidenza dell'evasione in questi episodi è disarmante, come possa passare inosservata o persino giustificata è disgustoso.

Ataru ha detto...

Beh, il lavoratore a nero ("doppiolavorista o no) è spesso un dipendente di qualcuno.

Siamo sempre là: scontrino, contributi, ritenuta del titolare sullo stipendio etc sono solo le fette della torta-evasione.

Il focacciaro della tua storia è da barzeletta, ma quanti gelati, caffè o birre non scontrinati abbiamo consumato?

E pensare che tra enormi sforzi Prodi qualche risultato l'aveva ottenuto...