giovedì 23 ottobre 2008

Tra le righe...vengono i birividi

La bandiera segue il vento, sventola sempre nella direzione dove spira il vento.
Per il nostro Presidente del Consiglio (la nostra bandiera) il vento è la popolarità e il consenso popolare.
Decisionismo...piace? Per ora ha funzionato...e allora...sti ragazzi, questi studenti...occupazione?
BASTA!
il dissenso è reato, occupare è violenza, ci vuole la mano dura dello Stato



ascoltate: è il 22 di Ottobre

poi il vento cambia, si sollevano troppe voci discordi...probabilmente lo staff illumina la bandiera su un salto di vento improvviso

e allora? HOOOOPS...io non ho mai detto questo...non l'ho nemmeno mai pensato...

che dire? che conta più la direzione del vento che la bandiera, purtroppo è così!

Quello che invece davvero sconcerta è il MODO di affrontare un movimento di dissenso, oggi come ieri. Sentire un ex Capo dello Stato, nonchè ex Ministro dell'Interno sproloquiare in questo modo è davvero sconcertante

un breve passaggio
Gli universitari, invece? «Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».

Dopo di che? «Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri».

Nel senso che...

«Nel senso che le forze dell`ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano».



cosa vi viene in mente dopo aver letto l'intervista? il G8? le stragi? gli anni di piombo?

a me vengono i brividi

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