Per il nostro Presidente del Consiglio (la nostra bandiera) il vento è la popolarità e il consenso popolare.
Decisionismo...piace? Per ora ha funzionato...e allora...sti ragazzi, questi studenti...occupazione?
BASTA!
il dissenso è reato, occupare è violenza, ci vuole la mano dura dello Stato
ascoltate: è il 22 di Ottobre
poi il vento cambia, si sollevano troppe voci discordi...probabilmente lo staff illumina la bandiera su un salto di vento improvviso
e allora? HOOOOPS...io non ho mai detto questo...non l'ho nemmeno mai pensato...
che dire? che conta più la direzione del vento che la bandiera, purtroppo è così!
Quello che invece davvero sconcerta è il MODO di affrontare un movimento di dissenso, oggi come ieri. Sentire un ex Capo dello Stato, nonchè ex Ministro dell'Interno sproloquiare in questo modo è davvero sconcertante
un breve passaggio
Gli universitari, invece? «Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».
Dopo di che? «Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri».
Nel senso che...
«Nel senso che le forze dell`ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano».
cosa vi viene in mente dopo aver letto l'intervista? il G8? le stragi? gli anni di piombo?
a me vengono i brividi
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