domenica 18 maggio 2008

Ipocrisia e sicurezza

Sono giorni duri,ascolto vecchi slogan,vedo scene ignobili, leggo dichiarazioni incomprensibili: rabbia, odio, strumentalizzazioni.
Mi vergogno per quanto l'italiano medio sta esprimendo in questi giorni.
Son stanco ed allibito anche perchè mi chiedo come può essere possibile che non si levino grida di disapprovazione e prese di posizione più decise nei confronti di questa che assomiglia sempre più ad una follia collettiva.
Peccato davvero nessuno ponga la questione "due pesi due misure".
E allora, generalizzando (che non è mai un bene) sono io che voglio chiedere all'italiano medio conto di come percepisce la realtà che lo circonda.

Dov'è la tua rabbia, italiano medio, quando la tua azienda paga pizzo e tangenti per continuare a lavorare?
Dov'è la tua rabbia quando da buon imprenditore fai il giro delle piazze all'alba per reclutare, rigorosamente a nero, manodopera a 4 soldi?
Quando deciderai di scendere in piazza per reclamare il diritto a vivere in una società libera dalla criminilità organizzata anzichè sfruttare le opportunità insanguinate che ti lascia sfruttare?
Quale governo aspetti per garantire e pretendere maggiore sicurezza sul lavoro, anche a scapito del tuo guadagno, per limitare le morti bianche?
Dov'è il tuo senso civico quando ti incazzi perchè qualcuno piscia nel porticato di casa tua dimenticando che gli scarichi industriali della tua azienda inquinano l'insalata che mangeranno anche i tuoi figli?
Quale ronda, e di quale colore la preferisci per evitare che tuo figlio o i suoi amichetti spaccino pasticche all'interno della discoteca?
Quale legge speciale o commissario straordinario vorresti per arginare le stragi del sabato sera e salvare la vita anche di tuo figlio a cui hai prestato il tuo suv per fare il figo?
Come farà tua moglie a continuare a fare shopping nei migliori negozi del centro della città se mai dovrà essere costretta a pagare i contributi alla badante che accudisce i tuoi avi, anziani e malati, o alla baby sitter per i tuoi pargoli?
Dov'è il tuo disgusto e la tua indignazione per il professionista che evade sistematicamente le tasse venendoti incontro, ma a chi? a te?

Conserva qualche pietra, italiano incazzato, risparmia qualche molotov, non si sa mai, magari cambia il vento, magari chi ti sta intorno decide di farti pagare il conto per il tuo modo di fare affari, per le tue devianze, per la tua corruzione, per la tua ingordigia.
Magari cambia il vento, allora forse capirai che la trave altrui è quanto meno pari alla tua; e allora che farai? ti caccerai dalla tua casa incendiano il palazzo in cui vivi?

Non sono materano, non sono lucano, non sono meridionale o terrone che dir si voglia, non sono italiano, non sono europero, non sono occidentale.

Sono un uomo, una persona, e come me ce ne sono altri 6 miliardi su questa terra, 6 miliardi di individui che condividono con me la vita e la cui vita vale esattamente quanto la mia!

3 commenti:

Ataru ha detto...

Una storia vecchia come il mondo :(

Si attacca sempre chi è più debole di te e contro di lui si scaricano le proprie frustazioni, senza pensare a chi causa il nostro male.

Un tempo erano i meridionali, ora sono gli arabi, domani saranno i cinesi fino a quando non inizieremo a prendercela con i marziani.

Milano è nord, ma è Sud dell'Europa (Timoria, pensiero troppo profondo per essere mio :P)

Anonimo ha detto...

Saverio, come ti invidio per questa rabbia. A me sono cadute completamente le braccia, non riesco neanche più a vedere il telegiornale.
Lo so che ci vogliono così, ma veramente non ce la faccio a reagire.

viviana ha detto...

sì, è una rabbia preziosa, soprattutto se riesce ad esprimere con tanta chiarezza la schizofrenia di chi ben/pensa in questo paese rialzato.
Sarà un lungo inverno, probabilmente.
@sufi: anch'io evito il telegiornale perché mi dà un malessere troppo forte, però la rete mi aiuta a restare sintonizzata sulla realtà (senza dover digerire la propaganda dei tiggì). E' come dici: ci vogliono così, ma sarebbe un favore troppo grosso, no? ^___^