martedì 5 agosto 2008

Non ce la faccio...


Non ce la faccio a vederti sfrecciare sulla pista di atletica alla ricerca di quel centesimo in meno che ti garantirà la gloria eterna
Non ce la faccio a vederti concentrato a sparare a quel benedetto piattello che aneli a disintegrare
Non ce la faccio a vederti sfilare orgoglioso dietro la tua bandiera
E non ce la faccio nemmeno a gioire quando, calciando mirabilmente segni il gol più importante della tua carriera
Probabilmente non ce la farò nemmeno a sentirti gridare di gioia, a vederti piangere sul podio ascoltando il tuo inno nazionale
Non ce la posso fare…
…perché quando vedo te vedo me, vedo in te un uomo, e sono un uomo anche io
Ma io e te e centinaia di milioni come noi, siamo uomini fortunati.
Perché i nostri diritti inviolabili ci sono riconosciuti, perché il nostro sangue scorre nelle vene e non sul nostro capo, perché tu come me puoi scegliere se parlare e cosa dire.
Ma sfortunatamente al mondo c’è gente che non gode della stessa fortuna, e altrettanto sfortunatamente il sistema e lo show business se ne fotte allegramente in nome e per conto del profitto
E allora dovresti indignarti insieme a me, perché l’affarismo più becero scende a patti con chi in maniera manifesta viola i diritti dei nostri simili, perché il Tibet è casa nostra, perché la Cina è casa nostra, perché Guantanamo è casa nostra e così via scorrendo il pianeta
E allora, se vorrai che io pianga con te su quel podio dimostra almeno al mondo intero quanto siamo fortunati, battiti con onore e con un gesto, con un messaggio, con una maglia, con un rifiuto grida al mondo intero che l’olimpiade è rispetto reciproco, fratellanza, cooperazione, amore tra popoli.
Siamo tutti uomini, tutti ugualmente degni su questa Terra di vivere una vita dignitosa, e lì dove non arrivano gli organismi internazioni (così presi dalla smania di metter denari in saccoccia) che almeno arrivi la coscienza della gente.

Free Tibet
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo


post pubblicato anche su mentecritica.net

2 commenti:

Ataru ha detto...

Non so.
Dagli atleti non mi aspetto nulla, non perché siano persone fuori dal mondo, ma perché hanno tantissimo se non tutto da perdere.
Kavic (farfallista serbo) è stato cacciato dagli europei di nuoto questa primavera dopo che si è presentato sul podio dei 50 farfalla (vinti, ma distanza non olimpica) con una maglietta che recitava: "Kosovo is Serbia."
La Len ha solo fatto le prove generali per Pechino, lì addirittura si rischia la galera.

Io nel mio piccolissimo ho boicottato il più possibile gli sponsor, ma sono altre le persone che dovrebbero muoversi ed invece oggi erano tutti presenti allo stadio...
Speriamo nel "Team Darfur", di cui nessun italiano fa parte :(

Ciao

S4v3r10 ha detto...

sto provando anch'io a boicottare gli sponsor ma è davvero poca cosa, mi piacerebbe però che qualcuno rompesse il silenzio, provasse a dimostrare la propria contrarietà a queste violazioni dei diritti umani anche solo con un gesto, con un rifiuto di una premiazione...ma so che è davvero difficile, d'altronde la regia cinese ha davvero gli occhi aperti, hai visto come staccavano dalle immagini quando venivano inquadrate le bandiere italiane con le scritte? meglio non rischiare..anche se c'era scritto CIAO MAMMA